Riunione di maggioranza per i nuovi assessori. Quasi certa la nomina di Capoluongo e Peluso. Danneggiata l’auto del sindaco Monopoli da una persona disperata per la mancanza di soldi
Non c’è pace per l’Amministrazione comunale caivanese. La crisi, all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Simone Monopoli, non riesce a trovare una sua tranquillità amministrativa per andare avanti. Dopo le varie defezioni di Assessori adesso ci si mettono anche i cittadini esasperati che chiedono la risoluzione di parte dei loro problemi che affliggono decine di famiglie nei ceti più deboli e poveri della città. E la disperazione, a volte, porta a fare gesti estremi e violenti. Come danneggiare il parabrezza dell’automobile del primo cittadino. Il sindaco Simone Monopoli ha denunciato l’episodio alla locale Tenenza dei carabinieri, evidenziando che l’episodio si è verificato nella sede attuale del Comune, in via De Gasperi, nella giornata dedicata al ricevimento del pubblico. Il Sindaco, terminato di ricevere i cittadini nei locali comunali, è andato a prendere la sua auto e ha notato il danneggiamento della vettura. L’episodio è stato ripreso dalle telecamere del Municipio ma essendo la vettura a una certa distanza non si è potuto individuare il maleintenzionato. Lo stesso Sindaco ha immediatamente circoscritto l’episodio: “Si tratta di un gesto di disperazione di un disagiato. La crisi sta creando soprattutto in queste realtà un disagio sociale enorme e lo dimostra il fatto che ogni mercoledì mattina, giornata dedicata al pubblico, ho deciso di ricevere i cittadini insieme alla dottoressa Anna Damiano, responsabile delle politiche sociali, proprio perché il 99% della gente che viene al Comune ha bisogno di assistenza e di un aiuto in quanto non è in condizione di garantire ai figli servizi essenziali”. Subito è scattata la solidarietà trasversale dei partiti e dei Consiglieri che compongono l’attuale assemblea del Consiglio comunale Il Partito democratico lo ha fatto attraverso un manifesto pubblico in cui condanna con fermezza l’atto intimidatorio subito dal Sindaco Monopoli ma accusando chi guida il governo della città: “Al contempo prende atto dell’enorme disagio sociale espresso dai cittadini appartenenti alle fasce più deboli, ai quali l’attuale Amministrazione, durante la campagna elettorale, ha rivolto numerose promesse e rassicurazioni, successivamente disattese. E’ d’obbligo ricordare a tal riguardo la massiccia campagna elettorale del centro-destra ad oggetto il “reddito di cittadinanza” mai concretamente attuato”. Tale ingenerata illusione, in ogni caso, non può giustificare atti di violenza e di sopraffazione, a detta degli stessi Democratici di Caivano che ribadiscono ampia disponibilità a sostenere, in ogni sede istituzionale, qualsiasi iniziativa volta a garantire giustizia sociale e a tutelare le fasce più deboli. Non manca un rilancio al lavoro del Governo, ricordando che il Governo centrale ha predisposto in favore delle persone non occupate importanti sussidi per il 2016: “Dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 coloro che sono senza lavoro possono richiedere il cosiddetto Dis-Coll, ovvero una indennità che vale per gli iscritti alla gestione separata dell’Inps, non pensionati e privi di partita Iva. Un’ulteriore possibilità è data dalla Social Card per disoccupati, ovvero un sostegno che va da un minimo di 231 euro fino ad un massimo di 400 euro, sulla base del numero di persone presenti in famiglia”. Per cercare di trovare una soluzione alla crisi amministrativa che si sta protraendo da troppo tempo, il sindaco di Caivano, Simone Monopoli, ha convocato solo i segretari dei partiti della sua maggioranza. Come oggetto della discussione la nuova Giunta comunale che non ha due assessori ormai da un mese dopo le dimissioni di Diana Bellastella, vicesindaco, e Mena Sorrentino, assessore alla pubblica istruzione. E c’è già qualche nome che circola con maggiore insistenza. Si parla dell’ex comandante della stazione dei Carabinieri, prima di Caivano e poi di Crispano, Vincenzo Capoluongo, e della preside della Cilea-Mameli, Rosalba Peluso, che dovrebbero avere assessorati con deleghe importanti per dare una svolta all’azione politico amministrativa della città che stagna ormai da troppo tempo.
(di Mimmo De Simone – fonte Cogito n° 385)