“Presto bisognerà procurarsi una raccomandazione per un posto da disoccupato!”

lavoro che non c'è1La deplorevole situazione italiana e del sud in campo lavorativo, preoccupa non poco i nuovi laureati e professionisti

Gli italiani lavorano più dei tedeschi, ma guadagnano molto meno di loro. E’ quello che ne è emerso da un sondaggio, saggiando la crisi italiana e mondiale, il tasso di disoccupazione e le condizioni lavorative in cui i pochi che ancora sono ”impiegati” devono accettare pur di mantenere un posto di lavoro. Dopo tutto, la stragrande maggioranza dei laureati o diplomati oggigiorno lottano per un impiego, anche minimo, e non lo si riesce a trovare. Il tasso di disoccupazione, soprattutto per i giovani al di sotto dei trentacinque anni, come sappiamo, è altissimo: i ragazzi non riescono neanche a occuparsi come camerieri, e quando trovano uno “straccio di lavoro” anche a nero, se lo tengono ben stretto, pur se costretti a lavorare sette giorni su sette per pochi euro. “Italia come Cina”, qualcuno ironicamente ha dichiarato, osservando la deplorevole condizione in cui sfortunatamente si è giunti. Ormai non esiste fabbrica, negozio, magazzino, punto di ristoro, che possa offrire a eventuali “nuove reclute” un impiego fisso o con un minimo di contratto data la crisi di oggi. Per non parlare della stragrande maggioranza di professionisti, anche medici e avvocati, che cercano “come il pane” una collocazione in qualche call center, l’ unico che oggi possa offrire un minimo contratto, anche se devono essere impiegati per un mese o poco meno. Insomma un quadro catastrofico da cui si sta cercando, forse utilizzando mosse non proprio giuste, da troppo tempo di risalire. E’ un baratro profondo, una crisi senza precedenti quella che si sta attraversando e a Napoli come in altre regioni del sud, il “burrone” cresce purtroppo a dismisura. Eppure, c’è chi ancora fa ironia sulla triste situazione italiana e mondiale. Secondo alcune divertenti segnalazioni qualche moderno diario agenda, polemizzando simpaticamente, ha reso pubbliche piacevoli vignette che ritraggono con ilarità la commiserevole situazione. Una tra le tante, così recita: lui: “I giovani senza lavoro sono sempre di più”; lei:”Preso bisognerà procurarsi una raccomandazione anche per un posto da disoccupato!”.