Undici anni fa ne venne promesse la celere rimozione…A tutt’ oggi ancora nulla!
Una centralina del gas di dimensioni abbastanza significative occupa un marciapiedi sulla strada Nazionale Sannitica… Da oltre un decennio! Precisamente la cosa venne segnalata all’incirca undici anni fa, ai tempi della sua edificazione. Il problema venne reso presente all’allora commissione straordinaria, una tra le tante in Casoria, che ne esaminò la portata e promise la celere rimozione della struttura… Oltre un decennio fa, ma la cosa, nonostante fosse stata ribadita a più commissioni e sindaci che si sono susseguiti negli anni, è rimasta lettera morta. Sembra un disagio alquanto banale, ma non è così. Il marciapiede suddetto si trova in una strada perennemente trafficata da moltissimi cittadini di ogni età e condizione. Non dimentichiamoci poi che la strada Sannitica è a scorrimento veloce, poco illuminata percorsa di giorno e di notte da mezzi che la percorrono a velocità anche alquanto sostenuta… Un qualsiasi cittadino dovrebbe essere “al sicuro” nell’attraversare detta via se si trova su un marciapiedi edificato appositamente per la sua sicurezza…eppure a Casoria, si sa, le cose vanno al contrario. Così un abitante deve per forza scendere e salire dalla banchina finendo in strada ogni volta: tutto questo a suo rischio e pericolo dato che può essere schiacciato da un mezzo in qualsiasi momento… Il morto in questi 11 anni non ci è ancora scappato, ma è solo questione di fortuna. Certo, a detta degli stessi residenti, è capitato che un’auto è sbandata e è finita contro la cabina, per fortuna senza riportare grossi danni, o che bambini per poco non finissero sotto qualche camion di passaggio sulla strada…. Ma di questo, a quanto sembra, non se ne è mai importato nessuno! Così a undici anni di distanza dalle celeri “promesse” la centralina pericolosa resta dove si trova, e mai nessuno è venuto a effettuare nemmeno un rilievo per valutare la pericolosità della stessa e della sua posizione proprio al centro di un salvagente…Promesse da marinaio dunque? O parole di un’amministrazione che nei decenni poco o nulla si importa del benessere e in questo caso “salvezza” dei suoi concittadini?