VIDEO – Il commissario prefettizio di Casoria Silvana Riccio saluta ufficialmente la città

La Riccio coglie l’occasione per salutare la città aell’ inaugurazione del parco verde di Arpino dedicato alle vittime casoriane della strage del rapido 904 del dicembre 1984. 

di Massimo Caponetto – E’ probabilmente l’ultima occasione pubblica quella del commissario prefettizio Silvana Riccio per incontrare la città, lo sottolinea proprio lei durante il discorso all’inaugurazione del parco verde intitolato alle vittime della strage del rapido 904 del dicembre 1984, 5 dei 16 morti di quella starge mafiosa-terroristica sono casoriani, uno di loro, Abramo Vastarella  abitava proprio di fronte al parco verde e la famiglia abita ancora lì, a ricordarlo e Rosa Manzo presidente dell’associazione “Strage del rapido 904” che ringrazia ed invita tutti a non dimenticare. Silvana Riccio coglie l’occasione ad un mese dal termine del suo incarico per salutare la città pubblicamente: “Forse non ci sarà un’altra occasione pubblica per salutare la città – sottolinea la Riccio che aggiunge – Casoria ha un fattore umano importante che lo contraddistingue, quello della solidarietà trasversale tra le persone, mi auguro che riuscirete a interagire con qualsiasi sindaco si siederà al mio posto a governare questa città al meglio”. Ma la giornata, quella del 4 maggio, offre la possibilità anche a molti politici locali di fare un po di passerella in vista delle prossime amministrative, moltissima affluenza di candidati e personale politico, ma c’erano anche le scuole e le associazioni presenti all’inaugurazione insieme alla gente del quartiere. A far sentire la propria voce anche l’associazione Pro Loco Insieme per la città di Casoria, che attraverso la presidente Germana Ondoso sottolinea. “Ci congratuliamo con l’amministrazione e la commissione prefettizia per la realizzazione di questo parco cittadino ad Arpino ed alle vittime del rapido 904, ringraziamo in special modo per aver dedicato una piccola area esclusiva per i cani,  essendosi la Pro loco battuta per la realizzazione”.