Antonio Raucci al CAM, l’arte tra omaggio al passato e tensione al futuro

Investire nell’arte: il Contemporary Art Museum di Casoria come risorsa da valorizzare. Dal 18 al 24 giugno Raucci omaggia Stelio Maria Martini con “Prosegue Architetture/Architetture”

di Ilaria Iovinella – Chiunque voglia approcciarsi all’arte di respiro locale per la prima volta o chi, semplicemente, vuole sostenerla perché già consapevole dell’enorme apporto che questa può dare al territorio, è invitato al CAM, Contemporary Art RAUCCI 200Museum di Casoria, dal 18 al 24 giugno, per assistere alla mostra inaugurale di Antonio Raucci, dal titolo “Prosegue Architetture/Architetture”. Caratteristiche peculiari della sua arte sono il recupero e la memoria: Antonio Raucci è un artista che dona nuova vita a oggetti “morti” e, attraverso il ricordo di ciò che sono stati, suggestiona l’osservatore all’idea di rinascita. Amico e stimatore di Stelio Maria Martini, MARTINInoto poeta e critico letterario che trascorse gli ultimi anni della sua vita a Caivano, Raucci dedica proprio a quest’ultimo la sua mostra, durante la quale sarà esposto uno dei suoi ultimi scritti. Dunque, quale luogo migliore per ospitare un evento come questo, a cavallo tra la piccola realtà in cui siamo calati ogni giorno e il capolavoro che l’arte può farne, se non il CAM? Il direttore Antonio Manfredi è stato il primo ad aver creduto tanto nel progetto di lavorare sul territorioottimax x deluca 250 x 250 attraverso la cultura: inaugurato nel 2005, il museo d’arte contemporanea di Casoria ha vissuto alti e bassi senza mai sminuire il suo impegno sulla zona e presentandosi come una risorsa da valorizzare. Molto conosciuto all’estero poco valorizzato localmente. Da non perdere, allora, è la mostra di Raucci e ciò che porta con sé: la dimostrazione della speranza che Casoria, con la Campania tutta, ripone nella forza dell’arte.