“La reciproca fiducia è indispensabile per coadiuvare il Sindaco nell’attività della Giunta comunale”.
L’ex Presidente del Consorzio cimiteriale Sossio Farina ritorna sulle motivazione che lo hanno spinto a non accettare l’incarico di assessore nella seconda Giunta dell’Amministrazione Del Prete. Lo aveva fatto il giorno della rinuncia con una dichiarazione veloce con la nostra redazione (leggi). A distanza di qualche settimana torna sull’argomento, dopo svariate polemiche anche sulla stampa locale. Decide di affidare alla redazione di Cogito una missiva più dettagliata per sviscerare meglio la sua posizione.
Sossio Farina: Ecco perchè ho rinunciato all’Assessorato.“Egregio direttore, le chiedo ospitalità per spiegare i motivi per cui non ho accettato l’incaricodi Assessore a Frattamaggiore.
Sembra che, nella mia città, rinunciare alla carica di assessore sia uno scandalo. Il mio impegno politico, prima nella Margherita e poi nel Partito Democratico, nel corso degli ultimi dieci anni, è stato caratterizzato da assoluto interesse. Non ho mai beneficiato di incarichi e prebende, lavorando da militante politico, a fianco dell’amministrazione Russo. Ringrazierò sempre il sindaco Marco Antonio Del Prete per l’opportunità che mi ha offerto, proponendo il sottoscritto nell’estate del 2015, all’Assemblea dei Sindaci del Consorzio cimiteriale tra i Comuni di Frattamaggiore, Grumo Nevano e Frattaminore, alla Presidenza del Consiglio d’Amministrazione dello stesso Consorzio cimiteriale.
Ritengo di aver svolto tale ruolo con dedizione e correttezza amministrativa, cercando sempre di lavorare nell’interesse dell’Ente e dei cittadini.
Invece si è voluto, strumentalizzare, allo scopo di minare il mio rapporto con il Sindaco, accreditare l’idea di una Presidenza di parte, al servizio dei cosiddetti “russiani”. Il sindaco, Marco Antonio, sa bene, che il sottoscritto lo ha sostenuto apertamente e lealmente in campagna elettorale, e che tale è stato anche il comportamento dei cosiddetti consiglieri “russiani”.
A me interessa che il Partito Democratico e il centrosinistra continuino a governare Frattamaggiore attraverso, ovviamente, personalità diverse.
Non nascondo che durante che, durante il mio mandato di Presidente del Consorzio cimiteriale si è prodotta tra me e il Sindaco una divergenza, circa l’assetto di direzione amministrativa dell’Ente. Una divergenza dolorosa che ha causato una lacerazione del rapporto fiduciario tra me e il capo dell’Amministrazione comunale , nonostante che la soluzione che ho preferito soddisfacesse tutte le esigenze di competenze ed economicità.
Ritengo che tale frattura non sia ad oggi ancora sanata. La reciproca fiducia è, a maggior ragione, indispensabile, per coadiuvare il Sindaco nell’attività della Giunta comunale.
Pertanto è il vulnus creatosi che mi ha impedito di accettare l’assessorato offertomi dal Sindaco.
Si è invece blaterato, in modo anche ingiurioso, di un volgare mercanteggiamento, che avrei inscenato, sulla consistenza e sul peso delle deleghe. Non avrebbe alcun senso misconoscere l’importanza della delega all’urbanistica, di cui sono ben conscio, nè ho alcun interesse personale o familiare da tutelare con la delega ai lavori pubblici. Ricostituito un autentico rapporto fiduciario con il Sindaco , accetterei anche la delega “ai tempi della città”. Ho ritenuto quindi, alla luce del sopraggiungere anche di impegni personali, che serietà e lealtà mi imponevano di rinunciare alla proposta del Sindaco”. Ing. Sossio Farina