A disposizione delle associazioni e del bilancio partecipativo 50mila euro sui 20milioni di euro del bilancio comunale. Il Sindaco Del Prete: “Sempre più partecipazione dei cittadini, è quello che vogliamo”.
Coinvolgere i cittadini nelle decisioni e nei progetti che il Comune deve realizzare. Questo è lo scopo del bilancio partecipato (o “partecipativo”). In genere, dopo la tornata elettorale, il Consiglio comunale, insieme al Sindaco e alla Giunta, si concentra, in autonomia, sull’amministrazione della città. E il cosiddetto “elettorato passivo” si sente lontano dalle istituzioni. Per colmare questo gap e favorire nuovi spazi di discussione con la popolazione, il Comune di Frattamaggiore, per la prima volta assoluta ha dato spazio al “bilancio partecipato”. – Questo è quello che recita il comunicato stampa dell’amministrazione – Certo la partecipazione è avvenuta solo su 50mila euro, una somma piccola rispetto ai quasi 20 milioni di euro gestiti nel bilancio comunale, ma è un primo passo avanti. Le associazioni, ma anche i singoli cittadini, sono stati invitati a presentare idee e progetti, in modo informale e senza nemmeno un “business plan”. Le Commissioni Consiliari hanno svolto un ruolo di “filtro”, esaminando tutte le proposte inviate ed approvandone una buona parte. Nella fase successiva i “soggetti proponenti” hanno presentato i propri progetti ad una vera e propria “giuria popolare”, una commissione composta dai cittadini che avevano manifestato interesse in tal senso. La “commissione” ha prescelto idee e progetti ritenuti più meritevoli. La riunione si è tenuta martedì 18 ottobre nella sala Consiliare del Comune, alla presenza di cittadini, consiglieri ed assessori, nonché del Sindaco e del Segretario generale. L’Assessore Giuseppe Pedersoli, ha chiarito alcuni punti fondamentali: “non si consegnano premi in denaro e, una volta scelti i progetti, sarà l’Amministrazione comunale a realizzarli, ove possibile e nel limite di budget di 50 mila euro”. Ai “vincitori” resterà unicamente la soddisfazione di avere contribuito a decidere cosa “fare” per Frattamaggiore. Inoltre, ha chiarito l’Assessore: “i componenti della giuria popolare votano in modo palese e non possono votare per un eventuale progetto presentato da un’associazione a cui sono in qualche modo collegati”. Chiariti questi aspetti, è arrivato il plauso anche del Consigliere Comunale Michele Granata, già candidato a Sindaco e oggi all’opposizione, nonché di tutti i presenti in aula. I progetti che hanno avuto i maggiori consensi sono stati: “Città Sana”, per la promozione della salute in diversi ambiti, attraverso l’azione intersettoriale e la partecipazione della comunità; la realizzazione di una pista di pattinaggio; la riqualificazione della Villa Comunale. Se dovessero avanzare soldi rispetto ai 50 mila euro stanziati, – fanno sapere dall’amministrazione – si avrà riguardo per: Bici bus / Pedi bus; Collaborazione con Cantiere Giovani; Ristrutturazione Campetto di Calcio; Non più solitudine e la Pubblicazione di un libro. “Un esperimento che considero riuscito – commenta l’Assessore al Bilancio Giuseppe Pedersoli. I cittadini hanno contribuito a scegliere, nel limite di 50mila euro, uno o più progetti per migliorare Frattamaggiore. Ma non era un concorso a premi. Una giuria popolare ha votato. Scelti i progetti, tutto “torna” a dirigenti e funzionari comunali che proveranno a capire se davvero il progetto è realizzabile, con tanto di bandi e gare ad evidenza pubblica. Chi “ha vinto” in realtà “ha vinto” solo la soddisfazione di avere scelto. Nessun interesse può esserci perché, ripeto, nella realizzazione del progetto i cittadini non entrano”. “Sono davvero felice che l’Amministrazione abbia intrapreso questo percorso – dichiara il Sindaco Marco Antonio Del Prete. Ho sempre detto che, per me, il coinvolgimento della cittadinanza è fondamentale. Tutti devono sentirsi partecipi e contribuire al bene comune della città. Infatti, grazie al fondo che abbiamo messo a disposizione, realizzeremo degli interventi a favore della comunità frattese, scelti dagli stessi cittadini”.