di Massimo Caponetto – Denunciato un contadino di Acerra: 38 reperti archeologici di fattura romana, etrusca e greca rinvenuti nella casa del 60enne durante una operazione di pequisizione del suo appartamento. Gli uomini della Guardia di Finanza di Casalnuovo, guidati dal capitano Pasquale Danese, hanno eseguito la perquisizione del soggetto attenzionato e scoperto all’interno della sua abitazione una vetrinetta espositiva con i 38 reperti archeologici. L’intervento della sopraintendenza archeologica di Napoli, richiesta dai militari della compagnia di Casalnuovo, ha permesso di stabilire che i 38 reperti vascolari, molti integri, altri ricostruiti e ben restaurati risalgono a periodi tra l’VIII e il IV secolo A. C.. Alla conferenza stampa di stamane presso la compagnia di Casalnuovo, il capitano Pasquale Danese coadiuvato dal colonnello Geremia Guercia, comandante del Gruppo di Torre Annunziata, da cui Casalnuovo dipende, hanno spiegato ai tanti giornalisti presenti che continuano le indagini per ricostruire la probabile rete di smercio illegale di reperti archeologici e scavi abusivi nelle aree archeologiche presenti sul territorio campano e che sicuramente ruotava anche intorno al soggetto denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola.
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