Casoria. “E le guardie giurate non servono più!”: affondo del capogruppo di Campania Libera Luisa Marro

Con una nota del capogruppo di Campania Libera Luisa Marro accende i riflettori sulle guardie giurate e i nuovi progetti dell’amministrazione Fuccio

“Il sindaco Fuccio, in preda alla sua manìa di rivoluzione, pur di fare qualcosa, decide di trasformare il profilo professionale delle Guardie Particolari Giurate, cat B3, in Ausiliari di traffico di Polizia.
Le guardie giurate furono riconosciute tali durante l’amministrazione Carfora dopo aver fatto un percorso professionale come previsto dalla norma, dopo aver partecipato ad un concorso interno al Comune e a seguito del Decreto del Questore e del Prefetto. Oggi, invece il sindaco Fuccio vuole stravolgere tutto: alle guardie sarà tolta l’arma, sarà tolta quindi l’indennità e anche la reperibilità; dunque, un danno economico oltre che morale e professionale. Infatti , essi saranno costretti ad abbandonare le attività di sorveglianza e vigilanza sul patrimonio del Comune per andarsi ad occupare del servizio in strada. Probabilmente, il sindaco Fuccio non sa come gestire, a livello di personale, le strisce blue che intende realizzare e quindi ha pensato di utilizzare le guardie giurate. Mi piace anche sottolineare che il nostro progetto di strisce blue aveva ipotizzato ben altre soluzioni! Ma si sa, quest’amministrazione non brilla certo per idee innovative!
Ad ogni modo dispiace vedere che lo stesso ex sindaco Carfora, insieme a tutta una parte della maggioranza che, appena un paio di anni fa aveva aderito al progetto delle guardie giurate, oggi rinneghi tutto così facilmente così come è già successo per il semiconvitto. Ma mi chiedo : si rinnegano le azioni del passato perché davvero negative o solo perché esse rappresentano qualcosa di buono che va cancellato perché offusca tutto il vuoto attuale?
…e dispiace vedere che lo stesso ex sindaco insieme a tutta una parte della maggioranza, che appena un paio di anni fa aveva aderito a quel progetto, rinneghi il tutto così come è già successo per il semiconvitto”.