Grumo Nevano. I debiti fuori bilancio mettono in ginocchio l’amministrazione Chiacchio

Dopo i tagli al bilancio per scongiurare il dissesto finanziario viene varato il taglio alle spese degli amministratori. Tagliata l’indennità a Sindaco ed assessori, tagliati i gettoni di presenza ai consiglieri. Il Sindaco con una nota parla direttamente alla città.

Sindaco Chiacchio: “Nell’ultimo Consiglio Comunale, l’Amministrazione Comunale che ho l’onore di guidare , ha varato quella che viene definita, una manovra “lacrime e sangue”. Purtroppo, ancora una volta siamo costretti a confrontarci con problematiche ereditate dalle Amministrazioni precedenti, anche quelle commissariali. Sono stati da noi approvati vari debiti fuori Bilancio nel dettaglio: Esproprio terreno per la costruzione della villa comunale; Voragine via Principe di Piemonte con la Curia Vescovile di Aversa, per un importo complessivo di circa 2.000.000,00 di €uro
Ovviamente l’ Amministrazione ha attivato tutte le procedure necessarie per cercare di far fronte alle problematiche, non ultima la via della conciliazione con gli interessati , oltre ovviamente a proporre appello per impugnare le sentenze, al solo ed unico scopo di non gravare ulteriormente sulle finanze dei cittadini GRUMESI.
Nel rispetto del pieno principio della continuità amministrativa, assumendoci tutte le responsabilità affidate dalle cariche istituzionali che ricopriamo, siamo pronti a porre soluzioni concrete alle problematiche ereditate, trovandoci in più di un’occasione impossibilitati ad attuare il nostro programma elettorale, costretti durante il percorso anche a modificarlo proprio per far fronte a tali emergenze..
Detto questo, al fine di scongiurare un vero e proprio collasso finanziario del nostro Ente, nella manovra varata ed approvata dal Consiglio Comunale, sono stati previsti vari tagli in diversi settori, nonostante questo, siamo stati in grado di garantire, con non poche difficoltà alcuni servizi essenziali per la città.
Questa Amministrazione, in controtendenza rispetto al passato e con grande senso di responsabilità, ha rinunciato a qualsiasi compenso e/o indennità dovuta per il ruolo ricoperto, compreso tutti i gettoni di presenza dovuti ai Consiglieri Comunali, nell’esclusivo interesse della salvaguardia finanziaria del nostro Ente”.