Raul Albiol, l’uomo imprescindibile di Maurizio Sarri

di Mattia D’Amico – Il Napoli ha battuto il Bologna e continua la sua lotta punto a punto con la Juventus. In una corsa così serrata però i dettagli fanno la differenza e dopo questa gara è emerso un dato, che numeri alla mano risulta inconfutabile. L’impenetrabilità della porta difesa da Reina dipende dalla presenza in campo di Raul Albiol. Il primo tempo della partita ha evidenziato come lo spagnolo sia imprescindibile per gli equilibri in campo “dell’armata sarrista”. Spesso la squadra di Donadoni ha sfruttato nelle ripartenze l’eccessiva distanza tra il centrocampo e la linea difensiva guidata da Chiriches, apparso spesso in difficoltà.

I NUMERI

In 6 occasioni Raul Albiol non è sceso in campo e il Napoli ha subito ben 6 reti sulle 14 patite fino ad oggi in campionato. Nel dettaglio, una contro il Verona, due con Spal e Genoa e una con il Bologna ovvero il 49% delle reti totali. Mentre in 10 occasioni, con lo spagnolo in campo, gli azzurri hanno mantenuto la porta inviolata, costruendo gran parte del primato in classifica. Non scopriamo certo noi lo spessore del difensore ex Real Madrid, ma è innegabile che con l’avvento di Maurizio Sarri, Albiol sia cresciuto dal punto di vista tattico, tecnico e carismatico. L’allenatore toscano, dal primo giorno a Dimaro in quel Luglio del 2015, iniziò a lavorare sulla postura dello spagnolo in
campo. Passo dopo passo è riuscito a plasmare lo spagnolo, facendolo diventare il regista del reparto difensivo, colui che guida la linea difensiva a ridosso del centrocampo, che dà sicurezza a un oramai insuperabile Koulibaly e che fa girare in continuazione la palla quando le squadre avversarie si chiudono. Insomma, ad oggi, Raul Albiol è uno degli ingranaggi perfetti della macchina di Sarri e uno degli interpreti che più incarna l’essenza del “sarrismo”.