Juventus trafitta una sola volta nelle ultime tredici gare ufficiali.
La Juventus è tornata ad essere la corazzata difensiva che tutti conoscono. Analizziamo nei particolari gli elementi che hanno consentito un cambiamento di rotta rispetto all’ inizio di stagione.
COPPIA DI CENTRALI
Con la coppia Chiellini – Benatia, i bianconeri hanno trovato la quadratura del cerchio per quanto riguarda il pacchetto arretrato. In particolare, il difensore marocchino ha saputo garantire rendimenti di alto livello. Grazie a prestazioni eccellenti, l’ ex Bayern ha definitivamente sorpassato Rugani nelle gerarchie di Mister Allegri. Il giovane difensore italiano si è infatti mostrato a tratti inesperto ed insicuro, portando il tecnico livornese a relegarlo in panchina.
BLAISE E IL CENTROCAMPO A 3
Matuidi è stato una piacevole sorpresa di questa prima parte di stagione. L’ ex Paris Saint Germain si è rivelato uomo capace di recuperare palloni in ogni parte del campo. Anche alla sua intensità va riconosciuta una parte dei meriti legati al miglioramento della fase difensiva juventina. La svolta vera e propria, però, è dovuta ad un cambio tattico. Il passaggio al 4-3-3, con due mezze ali al fianco di Pjanic, ha permesso a quest’ ultimo di essere maggiormente protetto e di operare con maggiore libertà. Inoltre, i 3 centrocampisti hanno rinfoltito la zona centrale del campo in fase di contenimento, consentendo alla mediana di fare maggior filtro davanti alla difesa.
MINORI COMPITI DIFENSIVI PER GLI ATTACCANTI
La presenza di un mediano in più a centrocampo ha concesso agli esterni offensivi bianconeri di venire esonerati, almeno parzialmente, dalla fase di copertura. In questo modo, uomini come Douglas Costa e Bernardeschi possono esprimere a pieno il proprio potenziale, delegando la fase di contenimento a chi la ha nel sangue per mestiere. Poter contare infatti su un Khedira in più, ad esempio, rappresenta per gli attaccanti una garanzia che gli permette di agire con maggiore libertà.