Afragola. Beni confiscati, “Uscire dal silenzio”: bando destinato a 20 donne per avviare un’impresa sociale negli spazi della Masseria Ferraioli

«Perché si affermino i valori della legalità e della cittadinanza, i beni confiscati devono tornare a vivere e a distribuire, come nel caso della Masseria Antonio Esposito Ferraioli, i frutti della terra e dell’antimafia dei fatti». Così il Sindaco, Domenico Tuccillo, ha commentato la pubblicazione del bando «Uscire dal silenzio» da parte del Consorzio Terzo Settore per la selezione di 20 donne interessate a far nascere un’impresa sociale per la distribuzione dei prodotti agricoli negli spazi della masseria Antonio Esposito Ferraioli. «I beni confiscati non devono rimanere soltanto dei simboli, ma vanno riempiti di valori e cultura» conclude Tuccillo. Le 20 donne selezionate dal bando del Consorzio Terzo Settore, che ha avuto in affido gli spazi della masseria dal Comune di Afragola, parteciperanno al corso di formazione gratuito dedicato ai temi dell’impresa sociale, della progettazione, della gestione, dell’organizzazione del lavoro, della commercializzazione dei prodotti sulla base di un progetto finanziato da Costa Crociere Foundation. Il titolo del corso è «Ri-Usciamo dal silenzio» e coniuga il senso del progetto con l’idea che attraverso l’impegno e la formazione è possibile riuscire a costruire percorsi di riscatto dei territori a partire dal riutilizzo sociale di un bene confiscato alla criminalità. Le domande di partecipazione possono essere inviate, entro e non oltre domenica 18 febbraio 2018, a mezzo mail scrivendo a: antiviolenza@consorzioterzosettore.it. «Dopo l’iniziativa di presentazione del progetto dello scorso 25 novembre – giornata internazionale contro il femminicidio – intraprendiamo questo percorso con entusiasmo, concretamente» ha dichiarato Giovanni Russo, direttore della Masseria. «Grazie a Costa Crociere Foundation – ha concluso – avremo la possibilità di fornire formazione di qualità per realizzare percorsi di autonomia per le donne. Un segno concreto per i nostri territori che ripartono proprio dai beni confiscati alla criminalità». Il percorso durerà 24 mesi e consegnerà alle donne una nuova impresa sociale che inizierà con la distribuzione dei prodotti agricoli come la papaccella a coste, i pomodori San Marzano, la melanzana lunga napoletana, prodotti con la doverosa attenzione al biologico ed alla biodiversità.