Manzo realizza la rete numero 350 in carriera. Afragolese vittoriosa per 1-0
MONDRAGONE- Ci sono uomini e calciatori speciali anche fra i cosiddetti “dilettanti”. Uomini che non hanno nulla da invidiare per carisma ed abnegazione ai più quotati professionisti. È il caso di Tommaso Manzo, capitano dell’Afragolese. Con la rete di ieri, realizzata al primo minuto della sfida contro il Mondragone, il 37enne rossoblù fa 350. Una rete che consente alla Vis di espugnare un campo difficile, mantenendo così il secondo posto.
350 reti in carriera, un numero importante che però non basta per descrivere la grandezza dell’ uomo che Manzo ha saputo essere in questi anni. Sempre disponibile e cordiale con i tifosi e gli addetti ai lavori, Tommaso sa come farsi amare. La sua grandezza non è sintetizzabile nei suoi colpi pregevoli e nelle sue giocate di fino. Il suo successo nasce da lontano, dalla sua voglia continua di rimettersi in gioco lavorando senza sosta. Infatti, tante sono le piazze che hanno potuto ammirare le sue gesta in un ventennio di brillante carriera. Società gloriose: dalla Puteolana al Savoia, dall’Afragolese al Gladiator, passando per le avventure di Bacoli ed Ischia.
Un curriculum invidiabile che, chi non è abituato a vivere il calcio dilettantistico, non può capire. Un curriculum che in questa stagione si sta arricchendo di nuovi esaltanti risultati. Manzo ha infatti raggiunto, ancora una volta, la doppia cifra di reti realizzate, portandosi, fino ad ora, a quota 15 in questo campionato. Un numero di marcature degno di nota che si spera possa rimpinguarsi nel prosieguo del Campionato e dei Play-Off.
All’orizzonte, sfide importanti attendono Manzo. Dalla partita della prossima Domenica contro il Savoia ai play-off con l’Afragolese. Una piazza, quest’ultima, che gli chiede di raggiungere l’ennesimo successo della sua meravigliosa esperienza nel calcio locale: portare i rossoblù, finalmente, in Serie D. E allora, non resta che augurargli di arrivare a quest’ulteriore straordinario traguardo che non sarebbe nient’altro che il coronamento di una vita vissuta con il pallone fra i piedi. Ad Maiora, Tommaso, non fermarti mai!
Credits immagine in evidenza: Ufficio Stampa Vis Afragolese 1944