Arrestato Russo ex promessa del Napoli per tentato omicidio

Il sogno di giocare nel Napoli, una carriera che si ferma tragicamente e trovarsi infine con un’accusa di tentato omicidio. È la storia di Massimo Russo, ex calciatore azzurro che durante la stagione 2002/03 subì un gravissimo infortunio. Campionato di Serie B, si giocava al San Paolo, contro il Cosenza e Russo dopo uno scontro con un avversario subì la rottura di caviglia, tibia e perone. Una carriera stroncata sul nascere e una vita professionale ben lontana dai sogni di calcare i campi di Serie A. Passata poi sui campi della Lega Pro vestendo le maglie anche di Avellino, Crotone e Benevento.

Il Fatto

Durante il pomeriggio del 26 marzo, in via Miroballo al Pendino, nei pressi del Corso Umberto a Napoli, due uomini hanno accoltellato altri due individui. L’atto criminale è avvenuto all’esterno di un centro estetico. Le volanti della Polizia di Stato hanno immediatamente fermato due uomini. Grazie anche alle immagini di videosorveglianza, il Gip convalida gli arresti con custodia cautelare in carcere di Massimo Russo 37 anni e  di Giovanni Russo 52 anni. Rispettivamente nipote e zio, entrambi  accusati di concorso in tentato omicidio aggravato. I due, avrebbero ferito le vittime con colpi al torace durante un litigio. I feriti, trasportati al San Giovanni Bosco e al Loreto Mare e operati d’urgenza risultano essere parenti di uno dei boss di Forcella. Alle spalle dell’aggressione ci sarebbero motivi passionali.