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Una notte da leoni: il Napoli vince a Torino e sogna in grande

di Ilaria Di Leva – Parola d’ordine: piedi per terra. Impresa quasi impossibile per i tifosi del Napoli. Espugnare l’Allianz Stadium  rappresenta già il coronamento di un campionato incredibile, quella contro la Juventus è la “Partita” dell’anno.

IL CRISTO NERO: KALIDOU KOULIBALY

Ora il sogno scudetto si fa sempre più reale, la squadra ci crede, i tifosi lo sanno. Una città intera è esplosa di gioia al gol del suo Cristo Nero, Kalidou Koulibaly.  La sua testa che svetta più in alto di tutti e insacca la porta di Buffon è quella di tutto il popolo partenopeo che aspetta da 28 anni di tornare in alto.

I festeggiamenti sono andati avanti tutta la notte, nel Capodanno del calcio, ciò che rimarrà è il ricordo dei tanti volti rigati dalle lacrime per la commozione, come se si trattasse di un evento eccezionale quasi miracoloso. Qui, però, i santi non c’entrano.

NAPOLI, PAROLA D’ORDINE: NON MOLLARE

Il Napoli ha ruggito con tutta la sua forza contro una Juve machiavellica e sorniona. D’accordo, mancano quattro partite, la Juventus è ancora davanti, ma non togliamo a questa gente il piacere di sentirsi orgogliosi, non chiamateli  Pulcinella, non derideteli per il loro entusiasmo quasi puerile.

Napoli è questa: passione travolgente,  fierezza e calore.

È la voglia di un riscatto  non  solo sportivo. È  il desiderio di riprendersi la storia, il ruolo di capitale del Regno delle Due Sicilie, la voglia di dimostrare che c’è molto di più dietro la terra dei fuochi e i fatti di cronaca quotidiana.

Napoli e il Napoli sono una cosa sola.

Del resto, il calcio è senso di appartenenza, è emozione e adrenalina. Per una notte la città partenopea è sulla vetta dell’Olimpo.

Qualsiasi cosa accadrà il 20 maggio, il sogno, quello di arrivare alle porte del Palazzo e sfidare il potere, si è già realizzato.