L’estro del diez, l’opportunismo del nueve. L’Afragolese ha un piede in D

Manzo e Del Sorbo decidono la finale play-off nazionale di andata. Domenica prossima, si replica in Puglia. L’Afragolese vede vicina la promozione

Non basterebbero fiumi di parole per esaltare la grandezza di certi calciatori. È il caso di Tommaso Manzo e Antonio Del Sorbo, due uomini che, trascinati da un popolo, stanno portando in alto il nome dell’Afragola rossoblù. Un inno al calcio, la punizione con cui il capitano ha aperto le marcature contro l’Omnia Bitonto. Una straordinaria dimostrazione di freddezza, la trasformazione del rigore da parte del numero 9.

IL RE SI INCHINA AL SUO POPOLO 

È il minuto 18 quando Tommaso Manzo decide di mandare in visibilio il pubblico del Moccia.  Siamo sulla sinistra, più vicini alla linea laterale che all’area di rigore. Tutti i soggetti dotati di un minimo di razionalità immaginano un cross a centro area. Ma c’è poco di razionale nel piede del diez. Il condottiero rossoblù va in porta, incurante delle leggi della fisica e della balistica. La palla si alza sulla barriera. Il portiere ospite è sorpreso. La sfera si infila nel set, poco sotto la traversa. Il navigato bomber corre sotto la tribuna coperta. Resta per interi minuti ad ammirare il suo popolo a braccia aperte e il suo popolo, innamorato, guarda lui.

DEL SORBO DI RIGORE: COLPO DEL KO

Al 55′, il colpo del ko viene sferrato dal nueve, Antonio Del Sorbo. Pesce si incunea verso la porta avversaria ma viene steso da Barone. Il fallo è da ultimo uomo. Rosso e calcio di rigore per la Vis. Va sul dischetto il centravanti afragolese. Gli avversari provano ad irretirlo a distrarlo, ma lui non si scompone, non tentenna. Passano 3 minuti fra il momento della concessione della massima punizione e la battuta. Ma Antonio è freddo e spiazza Vitucci. 2-0.

Afragola vede la D, e poco importa se dopo il raddoppio la sofferenza sia stata estenuante. Più volte la formazione ospite si è trovata a tu per tu con Scarano, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci e l’Afragolese di audacia ne ha avuta tanta.  A complicare i piani anche l’espulsione di Vitiello che mancherà in quel di Bitonto. Ma la Vis non ha più paura. L’Olimpo è più vicino che mai. È ora di tornare nel calcio che conta.