Ancora un gusto alla linea 2 del termovalorizzatore di Acerra, linea questa che era tornata in funzione solamente il 15 agosto scorso. Oggi verrà valutato il danno e i tempi per il ripristino, al momento funzionano la linea 1 e 3.
Ma il sistema generale della raccolta rifiuti è vicino al collasso dopo gli incedi di quest’estate nei centri di stoccaggio delle ecoballe di Nola, Caivano e Casalduni. Fortunatamente da ieri c’è in porto una nave che caricherà i rifiuti accumulati dalla società della Città Metropolitana, la Sapna, portando circa 30mila tonnellate in Portogallo. Le altre balle resteranno nei pochi spazi residui degli impianti di Acerra e di Caivano. Una soluzione di breve respiro visto che tutti i tritovagliatori sono stracolmi di spazzatura. Gli impianti di Tufino, Santa Maria Capua Vetere e Pianodardine, si stanno dividendo il carico che fino alla settimana scorsa era diretto a Casalduni, ormai non si sa più dove sistemare balle e sacchetti.
Insomma chi ha voluto l’emergenza appiccando gli incendi delle scorse settimane ci sta lentamente riuscendo, una sconfitta per la società civile e lo stato.