Frattamaggiore: la prima causa di morte è il cancro ai polmoni

A quanto pare “terra dei fuori” è un nome che rappresenta ancora perfettamente le nostre zone. In particolare, una ricerca ha dimostrato che la prima causa di morte nelle zone di Frattamaggiore, Giugliano e nell’area Flegrea, è il cancro ai polmoni.

Il registro Tumori di popolazione dell’ASL di Napoli è stato aggiornato e sono stati diagnosticati più di 18.000 nuovi casi di tumore maligno. A tal proposito, Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord, ha dichiarato: “Ringrazio il dott. Giancarlo d’Orsi e tutto il suo staff di giovani e qualificati operatori per la dedizione e il rigore scientifico con cui stanno lavorando al Registro Tumori. Il loro lavoro ci permette di restituire una fotografia chiara e scientificamente validata di quale impatto abbiano le patologie oncologiche sul nostro territorio. Il rapporto 2010/2013 ci dice che siamo in presenza di una situazione che presenta un livello di rischio intermedio; ciò significa che da un lato dobbiamo intensificare gli sforzi per far aderire di più la popolazione agli interventi di prevenzione oncologica (screening del tumore del colon retto, del tumore della cervice uterina, del tumore della mammella), dall’altro dobbiamo affinare ancora meglio la nostra ricerca. A questo proposito già dai primi mesi del prossimo anno potremo disporre di un sistema di georeferenziazione dei dati realizzato in collaborazione con l’Università di Perugia. Basterà un click per verificare la distribuzione dei tumori sul nostro territorio.”

Cancro del polmone, della vescica, della prostata, del colon retto, del fegato e dello stomaco: sono questi i tumori più diagnosticati negli uomini, nel 2013. Il cancro della mammella, del colon retto, del polmone, della tiroide, del fegato e dell’utero, sono quelli più diagnosticati alle donne. La fascia d’età più colpita è quella avanzata, mentre i tumori infantili e adolescenziali colpiscono una fascia minore (1,13%). Il tasso di mortalità è uno dei più alti dell’intero paese. Basti pensare che, dal 2010 al 2013 si sono verificate in tutto più di 28.000 morti.

Insomma, è una situazione allarmante. I numeri aumentano sempre di più, e bisogna fare qualcosa per fermare tutto questo. Per adesso, non possiamo fare altro che consigliare ai nostri lettori di recarsi periodicamente presso una struttura medica specializzata ed effettuare i dovuti controlli.