Un Casoria mai domo batte la Frattese nella gara di ritorno degli Ottavi di finale di Coppa Italia d’Eccellenza. È Foti a decidere il derby infrasettimanale
Comincia a carburare il Casoria di mister Ciro Amorosetti. La formazione viola, dopo l’ottimo pareggio contro la corazzata Giugliano, batte la Frattese ed accede ai quarti di Coppa Italia. Una vittoria di misura, maturata dopo una ripresa giocata su ottimi ritmi dalla “Viola del sud“. Si cominciano ad intravedere gioco e tenacia, due fattori determinanti per ben figurare nel campionato d’Eccellenza. Decisiva la rete di Foti, che ha decretato il passaggio del turno dopo lo 0-0 dell’andata allo “Ianniello” di Frattamaggiore.
LA PARTITA
Primo tempo bloccato al “Papa” di Cardito, con le due squadre impegnate in una strenua lotta fisica a centrocampo. Allo scadere dei primi 45 minuti, prima vera occasione di marca nerostellata con il subentrato Capasso che colpisce il palo con un destro secco dal vertice dell’area. Decisivo nell’occasione il portiere Maiellaro, autore di una deviazione provvidenziale.
Alessio Foti, autore della rete decisiva. Ph: Paolo Marzaiuolo, Fotografi per Passione
Ripresa che si apre con un Casoria molto più propositivo. Dopo appena 7 minuti, è infatti Gioielli a far sussultare i tifosi casalinghi: il numero dieci casoriano, incuneatosi in area di rigore, scaglia un sinistro al volo che si stampa sul legno. I viola non demordono e continuano il forcing, premiato al 64′ dal gol del vantaggio. È Alessio Foti a prendersi la scena: il centrocampista prima calcia una punizione dai 30 m, chiamando al miracolo il portiere frattese, e poi, sul susseguente corner, inventa una parabola a rientrare che si insacca direttamente in rete. Una prodezza sensazionale che scalda il pubblico e spinge la compagine del presidente Palmentieri verso il passaggio del turno che arriverà al termine della gara.
Il Casoria vince così questo difficile derby ad eliminazione diretta ed entra di diritto fra le magnifiche 8 di Coppa Italia. Un chiaro segno della ritrovata competitività di quella che lo scorso anno era stata la vera rivelazione del campionato d’Eccellenza.
