Con Ideelibere nasce ad Afragola il “Giovedì letterario”: l’intervista al Presidente dell’associazione

Come in molti tra i nostri lettori sapranno, da anni ormai luogo di ritrovo per giovani e giovanissimi afragolesi sono i portici del Parco Sant’Antonio. Forse non tutti sanno, però, che in quella stessa Via Sportiglione si trova la sede del movimento culturale Ideelibere.

Nata nel 2012 per iniziativa di un gruppo di ragazzi del territorio afragolese e non solo, l’associazione Ideelibere si è impegnata nei suoi primi sei anni di vita in diverse attività e iniziative culturali. L’ultima in ordine di tempo è il “Giovedì letterario”, un ciclo di incontri per scoprire e approfondire il mondo della lettura che comincerà giovedì 25 ottobre.

In vista del primo appuntamento, per capire qualcosa in più sul funzionamento della rassegna e sulle altre iniziative dell’associazione abbiamo intervistato Salvatore Salzano, presidente del movimento culturale Ideelibere.

Com’è nata l’associazione Ideelibere?

Da un bisogno, ma soprattutto da un’intuizione. Il bisogno era quello di trovare una propria collocazione in un panorama politico e culturale estremamente sterile. L’intuizione era quella di poter e dover lanciare un messaggio diverso. All’inizio eravamo un gruppo di giovani, perlopiù universitari ma anche giovani professionisti dall’età media di 24-25 anni, ora la platea si è allargata. L’obiettivo resta però sempre lo stesso: diffondere un’idea di politica completamente diversa da quella diffusa.

Qual è la vostra idea?

Siamo un’organizzazione completamente indipendente, europeista e liberale. Per noi, politica e cultura viaggiano sullo stesso binario. Crediamo, infatti, che non possa esserci alcun tipo di cambiamento politico se non è accompagnato e preceduto da una rigenerazione culturale, da un processo di consapevolezza e sviluppo di coscienza critica.

L’essere nati in un territorio come quello di Afragola per voi è un vantaggio o uno svantaggio?

Oggi possiamo dire di essere un’organizzazione nazionale, abbiamo una rete su tutto il territorio che è in fase di grande crescita, ma nonostante i riferimenti in altre città, Afragola resta volutamente il fulcro delle attività di Idee Libere. Non solo perché la maggior parte dei fondatori è nata qui – ed è quindi una battaglia che abbiamo voluto cominciare da casa nostra – ma anche perché proprio alla luce del vuoto culturale di cui spesso ci si lamenta restare è importante.

Quali sono le iniziative che state portando avanti?

Abbiamo progetti molto impegnativi in collaborazione con le scuole o le amministrazioni locali. Uno di questi è la battaglia sullo sviluppo sostenibile per la quale abbiamo – tra le altre cose –  lanciato un appello che è stato firmato da diversi candidati alle amministrative (tra cui Claudio Grillo, poi eletto sindaco di Afragola) e che porterà novità di cui spero potremo parlare presto. Un’altra iniziativa è, poi, lo sportello per le vittime di violenza (aperto tutti i mercoledì dalle 18.00 alle 20.00 e coordinato dalle dott.sse Anna D’Alessio e Antonella Villaggio)

E per quanto riguarda il “Giovedì letterario”?

Volevamo creare uno spazio molto informale, aperto tanto a coloro che vivono di letteratura quanto a quelli per cui è un semplice hobby. L’incontro di giovedì 26 ottobre si svilupperà attorno a delle letture teatralizzate e a quello che abbiamo chiamato “LibroForum – circle time” (ognuno potrà parlare del libro che ha portato, spiegando la ragione per cui l’ha scelto e confrontandosi con gli altri). Le referenti del progetto (Giulia Delle Cave e Clara Letizia M. Riccio) hanno poi pensato a due moduli diversi per gli altri appuntamenti: incontri tematici e/o un vero e proprio club del libro in cui si sceglie il testo da leggere insieme. Gli incontri saranno a cadenza mensile.

Un’altra cosa che proponete è un corso di scacchi. Hobby non proprio popolare tra i giovani…  

No, per niente [n.d.r. ride]. L’iniziativa, però, è stata accolta con grande entusiasmo da alcuni giovani e anche giovanissimi. Del resto, quello che vogliamo offrire non è solo la possibilità di imparare – a costo zero – un gioco di strategia che per quanto giudicato “fuorimoda” è sicuramente stimolante, ma soprattutto la possibilità di conoscere gente nuova, di passare il tempo in modo diverso da come si passerebbe fuori al bar. Certo, superare la pigrizia di alcuni e la reticenza di altri non è facile, ma quella di quest’anno sarà la seconda edizione e questo vuol dire che le cose stanno funzionando. Come lo scorso anno Antonio Memoli, che gestisce il corso, vorrebbe poi organizzare un grande torneo finale aperto a tutti.

Per restare aggiornati sui progetti di Idee Libere basta consultare il loro sito. Noi, intanto, ringraziando Salvatore per la disponibilità, non possiamo che fare un grosso in bocca al lupo a lui, agli altri membri di Idee Libere e a tutti quelli che – come loro – si impegnano per portare la cultura anche in provincia.