Aperto il Primo Policlino a tutti: s’indaga sulla sclerosi sistemica

Aperto il Primo Policlinico per favorire la ricerca di una diagnosi precoce ad un’ importante malattia, la sclerosi sistemica: punti di informazione e visite mediche gratuite per valutare se c’è la necessita di intervenire con ulteriori accertamenti.

Andiamo più nel dettaglio. La sclerosi sistemica è una malattia del tessuto connettivo di patogenesi autoimmunitaria, caratterizzata da un’alterazione del sistema immunitario. E’ difficile da scoprire e prevede un tasso di mortalità non insignificante. La presenza di questa è determinata  o accompagnata dal cosiddetto fenomeno di Raynaud, una vasocostrizione delle piccole arterie e arteriole delle mani e dei piedi dovuta all’inizio ad una notevole esposizione al freddo, da stimoli meccanici ripetuti o anche da stress emotivo. Si mostra in tre fasi: ischemica, di cianosi e iperemica.

In Italia colpisce circa 25 mila persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni ed è necessaria una repentina analisi del problema, prima che intacchi gli organi interni in maniera irreversibile, dato anche il fatto che, trattandosi di base un problema immunitario, è facile essere predisposti ad ammalarsi se in famiglia si sono verificate già malattia autoimmuni. In Campania ha una prevalenza di 132,2 persone ogni milione di abitanti con un incremento medio annuo del 22% su nuovi casi, (dati riferiti al 2012 indagine epidemiologica promossa dall’ Associazione).

Per la prima volta, fieri di poterlo a fermare, nasce, quindi, quest’iniziativa sul territorio Napoletano dal nome ” Ospedale Aperto“. A capo la Dott.ssa Cuomo,Dirigente Medico dell’UOC di Medicina Interna, con il supporto della Lega Italiana Sclerosi Sistemica Onlus e Patrocinata da Regione Campania, Comune di Napoli, Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, Ordine dei Medici di Napoli e Provincia.

Con equipe di medici professionisti sono stati effettuati, a coloro che si sono rivolti in questa giornata, esami capillaroscopici, il cui obiettivo è quello di studiare il micro-circolo delle mani, per eventualmente verificare il fenomeno di Raynaud  e nel caso procedere con varie analisi.

Risultato dell’Iniziativa? Sono state diagnosticate ben 25 patologie e sono 15 i pazienti a dover proseguire gli accertamenti. Ed ancora una volta possiamo protendere verso un miglioramento, una scoperta scientifica che non si attua solo teoricamente, ma che ogni giorno persegue il proprio obiettivo e dimostra le proprie conoscenze nel modo che merita più riconoscenza possibile: “la prevenzione, meglio della cura”, o ancora meglio “vincere oggi che si può, piuttosto che perdere domani quello che si poteva vincere ieri”.