Torna un mito: dal 2019, il team Sauber F1 prenderà il nome di Alfa Romeo Racing

La mitologica casa del Biscione torna a dare il nome ad una scuderia: dalla prossima stagione gareggerà in F1 l’Alfa Romeo Racing

È il ritorno di un’icona mai tramontata. Può apparire un mero elemento simbolico ma così non è. Il nome Alfa Romeo affibbiato ad una scuderia di F1 è diretta testimonianza della volontà di riportare a pieno titolo la casa del Biscione nella classe regina dell’automobilismo mondiale. Il percorso, così come specificato da Frederic Vasseur, team principal di Sauber, prevede infatti un graduale inserimento della casa di Arese anche nello sviluppo tecnico della monoposto, di cui è chiaro indizio anche questo cambio di denominazione.

Un sogno per gli alfisti puri, già entusiasti nella scorsa stagione per aver visto campeggiare il famoso quadrifoglio verde sulle vetture sfornate da Sauber. Tuttavia, è obiettivo congiunto di FCA e della stessa Sauber, quello di realizzare una vera e propria joint venture con piena condivisione degli elementi di know how da parte degli ingegneri Alfa.

La strategia prevede diversi step attraverso i quali diventare competitivi. Si parte, ovviamente, dal mantenimento della fornitura di power unit e cambio da parte di Ferrari. Una sinergia, quella con il Cavallino, volta però ad una reale crescita di Alfa Romeo e non alla creazione di una scuderia satellite. Si passerà poi ad uno sviluppo autonomo della componentistica, fase in cui sarà fondamentale l’esperienza maturata ad Hinwil e la competenza in materia motoristica dei tecnici italiani.

Un progetto ambizioso quindi, che in ottica futura è volto alla creazione di un vero e proprio top team da affiancare alla Rossa. Nel mentre, si attende con ansia la presentazione della nuova C38. La vettura verrà svelata al pubblico il prossimo 18 Febbraio ma potrebbe completare qualche tornata a Fiorano già diversi giorni prima. Si aspetta inoltre il ritorno in F1 di un pilota italiano, con Antonio Giovinazzi pronto a tornare in pista. Il tutto a riprova dell’aspetto sempre più tricolore del sodalizio fortemente voluto dal compianto Sergio Marchionne.