L’arrivo inaspettato degli avvisi di pagamento da parte della Sogert, la nuova società che si occupa della riscossione dei crediti comunali non ricevuti, ha fatto infuriare i cittadini di Sant’ Arpino, perché relativi a tasse già pagate.

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In molti si sono presentati all’ufficio comunale presso il  Palazzo Ducale, per far presente l’errore. Ad aumentare l’indignazione dei cittadini non sono solo gli avvisi già pagati, relativi all’Imu del 2012, ma anche la lunga attesa di chi si è presentato al comune alle 9:00 del mattino e che alle 12:30 aspettava ancora di essere ricevuto, per far constatare che dalla notifica si evince che il Comune avrebbe inviato un avviso di pagamento a fine Dicembre 2017, ovvero dieci giorni prima del termine di prescrizione.

Il Primo Cittadino Giuseppe Dell’Aversana risponde ai cittadini, affermando che si tratti di un falso allarme, visto che gli avvisi di pagamento sono oltre 2mila e 600 e solo 80 pratiche di annullamente, di cui 70 per versamento fatto dal cittadino ma non registrato dal comune. Si tratta di F24 pagati alla Banca di Italia e non registrati dal software comunale. Il sindaco stima, nel peggiore dei casi, meno di duecento casi. Ma la stragrande maggioranza non ha pagato i loro debiti e le casse comunali, anche per questo, sono in rosso. “Senza soldi non possiamo fare servizi ai cittadini e non possiamo pagare le forniture. Abbiamo fatto un’operazione di recupero credito nell’interesse della comunità santarpinese” conclude Dell’Aversana