Casoria Zona Rossa: “Non ci sono i presupposti”. Il centrodestra scende in campo per difendere le attività produttive

La richiesta di Zona Rossa per la città è arrivata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Elena Vignati, preoccupata per gli assembramenti agli uffici postali e il numero di contagiati che ha colpito la Città dei Santi. Raffaele Bene, Sindaco della città, minimizza e ridicolizza le preoccupazione della Vignati e in queste ore esce anche la posizione di Angela Russo sostenuta da tutti gli alleati del centrodestra.

“Il Centrodestra è decisamente contrario all’idea di ghettizzare Casoria rendendola zona rossa, procrastinando l’indiscriminata chiusura degli esercizi commerciali e produttivi, già duramente messi alla prova. Energicamente si sostiene che non vi sono i presupposti (né l’autorità) per disporre misure così restrittive della libertà personale e limitative dell’iniziativa economica locale”

Queste le dichiarazioni contenute in un comunicato congiunto di Forza Italia, della Civica Angela Russo per Casoria, Fratelli D’Italia, Unione di Centro e Lega che all’unisono aggiungono – 

“Di fronte alle violazioni delle misure restrittive, lamentate dai tanti cittadini rispettosi delle norme, deve intervenire l’azione dell’amministrazione locale: si devono fare rispettare rigorosamente le norme igienico sanitarie di rango nazionale e regionale dandovi specifica e concreta attuazione, controllando e presidiando costantemente ed efficacemente il nostro territorio, la nostra città. Qualora si constati che i propri mezzi e uomini siano insufficienti nonostante lo strenuo sforzo profuso, si solleciti l’intervento delle Forze nazionali e, se del caso, l’Esercito. Non può condannarsi il tessuto imprenditoriale locale al baratro, imponendone la chiusura nel mentre tutti i competitor limitrofi ripartono. L’emergenza va letta in termini concreti ponderando i dati statistici con le peculiarità emerse. Si deve ripartire, seriamente e responsabilmente, nel rispetto delle norme!”