È stato pizzicato con quasi 30 grammi di hashish nell’auto il venticinquenne originario di Sant’Arpino denunciato per detenzione di sostanza stupefacente dai carabinieri della stazione di Frattamaggiore. Durante un servizio d’ordine nel plesso popolare sito in via Rossini, i militari hanno notato il giovane aggirarsi in maniera sospetta nella zona a bordo della propria auto. Fermato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, il ragazzo è stato trovato in possesso di 7 stecche di hashish dal peso complessivo di 28 grammi. Il venticinquenne, incensurato, è stato denunciato anche per violazione delle norme anti-contagio attualmente in vigore.
Anche T.G., cinquantunenne residente a Sparanise, in provincia di Caserta, dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. L’uomo è stato tratto in arresto dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Capua. A seguito di una prima perquisizione personale, che aveva portato a rinvenire nelle tasche dell’uomo una dose di cocaina e di 525 euro in banconote di vario taglio, i militari hanno dato seguito ai controlli passando a setaccio l’abitazione del sospetto.
Qui, abilmente occultati in un mobile del bagno, sono stati ritrovati altri 15 grammi di cocaina e ulteriori 15 grammi di una sostanza tipo caffeina, utilizzata per il taglio della sostanza stupefacente. Rinvenuti e sequestrati all’interno dell’abitazione anche un bilancino di precisione e diverse armi e munizioni appartenute al defunto genitore del cinquantunenne e da quest’ultimo illegalmente detenute, quali un fucile da caccia automatico e un fucile a due canne, entrambi calibro 12 e corredati da 16 cartucce, una pistola calibro 6 e una carabina ad aria compressa. T. G. si trova attualmente agli arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti alla competente autorità giudiziaria.
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È arrivato invece un inasprimento di pena, sempre nell’ambito del reato di possesso e spaccio di droga, per il ventinovenne V. C., per cui il tribunale di Benevento ha disposto 9 mesi di reclusione agli arresti domiciliari. Il giovane, condannato per un illecito commesso nella provincia sannita nel 2018, era stato in un primo momento sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali in una cooperativa sociale. Tuttavia, avendo egli volontariamente interrotto il lavoro presso la struttura, la magistratura ha emesso un nuovo provvedimento, cui è stata data esecuzione i carabinieri della stazione di Napoli Ponticelli.
