Lungomare Napoli

La maratona dell’ignoranza e della strafottenza sul lungomare di Napoli

Lunedì pomeriggio il lungomare è stato preso d’assalto da centinaia e centinai di “maratoneti” che si sono riversati in strada facendosi scudo dell’ultima ordinanza del Governatore De Luca.

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L’ordinanza numero 39 del 25 aprile, al punto 6, recita così: Con decorrenza dal 27 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, fermo restando il divieto di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, è consentito svolgere individualmente attività motoria all’aperto, ove compatibile con l’uso obbligatorio della mascherina, in prossimità della propria abitazione, e comunque con obbligo di distanziamento di almeno due metri da ogni altra persona- salvo che si tratti di soggetti appartenenti allo stesso nucleo convivente- nelle seguenti fasce orarie: – ore 6,30-8,30; – ore 19,00-22,00. E SI SPECIFICA – Si precisa che l’attività motoria, come da ordinanza n.39 del 25 aprile 2020, è consentita esclusivamente con l’uso obbligatorio delle mascherine, e quindi non si tratta di attività motoria di livello più impegnativo.

Dobbiamo supporre che tutte le persone riprese nei video e immortalate nelle foto sono residenti del quartiere Chiaia. Come si legge l’attività fisica era consentita in prossimità della propria abitazione. Via Caracciolo è lunga quattro chilometri, quindi già il principio della prossimità al domicilio viene meno. Ma volendo sorvolare su questo primo aspetto, nelle delibera si specifica che non si deve praticare attività motoria di livello impegnativo. I furbetti hanno ben pensato che la “corsetta” non lo fosse. Invece correre, a qualsiasi livello di competitività, presuppone un livello impegnativo. Infine se un numero importante di persone, parliamo di centinaia se non di migliaia, iniziano a praticare attività come la corsa, le distanza di almeno due metri vengono assolutamente a mancare. Sorvolando poi su chi, non avendo più fiato ha tolto la mascherina. Anche perché se fosse stata autorizzata l’attività fisica di gruppo, le squadre di Serie A si allenerebbero già ed invece se ne parlerà a metà maggio.

Tutti questi napoletani che forse si saranno sentiti più furbi di chi da due mesi è chiuso in casa, non sono altro che l’emblema dell’ignoranza e della strafottenza tipica di chi non se ne frega del prossimo e approfitta delle comunicazioni lacunose delle Autorità. Ovviamente i video sono arrivati anche al Governatore De Luca, che ben sa di non potersi affidare al senso di responsabilità dei sui concittadini e in serata è corso ai ripari minacciando sanzioni. Ma se martedì sera lo scenario sarà lo stesso, appare scontata la chiusura totale a qualunque attività fisica all’aperto. Ma non è da esclude che il Presidente della Regione lo faccia indipendentemente, tagliando la cosi detta testa al toro.