Luigi Atteo

Napoli, Folla per l’inaugurazione: Chiusura Immediata e Multa salata Per Luigi Atteo

“Sono un imprenditore che fa sacrifici ogni giorno, pago le tasse, ho chiuso durante il lockdown continuando a pagare i miei dipendenti usando i soldi che avevo conservato per sposarmi, oggi inauguro un nuovo negozio, rispetto tutte le regole, faccio entrare solo 4 persone per volta basandomi sui metri quadrati del mio negozio, pago tutto, chiedo permessi, e che succede? Dopo mezz’ora mi chiudono e mi notificano 2000 euro di verbale? Ma stiamo scherzando?”.

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Protagonista di questa vicenda è l’imprenditore social Luigi Atteo, titolare della catena Go Now. Secondo l’imprenditore fuori al suo negozio ad un certo punto si è creato un carosello di curiosi che non facevano parte della lista dei suoi invitati, ma certamente non avrebbe potuto cacciarli, anzi, in previsione di ciò ha anche allestito un servizio di sicurezza per evitare anche gli assembramenti in strada, cosa che non competeva a lui.

“Ho chiesto i permessi, pagato la siae – tuona Luigi Atteo – non mi hanno detto che non si poteva fare, poi invece?… Quando ho pagato non mi sono state fatte domande, imposizioni o vietato nulla…”.

Sulla questione interviene subito l’avvocato Angelo Pisani, il quale si schiera subito con l’imprenditore.

“Negozio chiuso dai vigili perché fuori troppa gente a guardare le vetrine, succede a Napoli non su scherzi a parte!”.

Con queste parole comincia la lunga dichiarazione del noto avvocato.

“Purtroppo la legge non è uguale per tutti – tuona Angelo Pisani – altro che sicurezza e buon senso, ormai si assiste al festival delle contraddizioni e gli unici a pagarne le spese sono sempre e solo gli imprenditori . Dopo i panifici , i bar ed i ristoranti – prosegue Pisani – ora anche i commercianti rischiano di divenire il capo espiatorio di una politica assurda e senza senso. Nel caos più totale e nell’indifferenza di quelli che si girano dall’altra parte pensando che il problema non interessa loro, oggi a Napoli in via Epomeo mentre tutte le strade erano stracolme di giovani, la Polizia Municipale notificato un verbale a un commerciante, a loro dire, responsabile della folla di giovani curiosi che guardavano dall’esterno il suo negozio.
Un repressione del sistema economica ancor più assurda perché nel mentre anche a Napoli si contano i danni per i tanti imprenditori sull’orlo del fallimento perché vittime di omissioni e inganni della “mala politica” e del sistema Bancovid, ma soprattutto mentre migliaia di persone, giovani e adulti camminavano e sostavano per strada da via Scarlatti al lungomare , i vigili hanno multato e disposto la chiusura del negozio di abbigliamento perché fuori vi era gente a guardare su strada pubblica, forse chi sa come potenziali acquirenti. Una repressione e una condanna inspiegabili ed ingiustificabili , condanne illogiche ed strazianti che gridano giustizia.
Mentre in italia si fa di tutto di più contro la logica e la Costituzione , si organizzano le elezioni per milioni di cittadini e poi i criminali escono da galera, il commercio non può essere esercitato e si deve svolgere in silenzio questa è la nuova vita post covid . Noi Impugneremo questi provvedimenti – conclude Pisani – in ogni sede e chiederemo tutela dei diritti e risarcimento danni del mal capitato imprenditore.