Due uomini, un quarantenne signore di rango avvolto in un caldo mantello di lana e il suo giovane schiavo in tunica, le ossa già provate da anni di durissimo lavoro. È la nuova scoperta di Pompei venuta fuori nei giorni della pandemia.
A vederli così, sembrano addormentati sul terriccio, con le mani ancora sul petto, le dita piegate sulla tunica. Sono invece vittime dell’eruzione del 79, che distrusse la colonia romana assieme a Ercolano e Stabiae.
La scoperta, recentissima, è stata definita “stupefacente” dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.