Afragola assistenza sanitaria fratello

Restano complicate le condizioni di assistenza al fratello della signora che si incateno’ all’ASL di Afragola: nuova richiesta di aiuto

Arriva un nuovo appello alla nostra redazione, a telefonarci è la signora che si incateno’ ai cancelli dell’ASL di Afragola per ottenere assistenza sanitaria domiciliare per suo fratello. Dopo l’amputazione di una gamba e le precarie condizioni dell’altra, adesso la richiesta di aiuto arriva per la necessaria assistenza domiciliare: “Il chirurgo dopo tante proteste è arrivato, ma mio fratello vive al secondo piano di un edificio con l’ascensore rotta e non possiamo trasportarlo per le necessarie visite affinchè possa avere tutta l’assistenza sanitaria necessaria”. Mi appello all’ASL ma anche al comune affinchè vengano garantiti tutti i diritti al mio familiare. “L’emergenza Covid sta ritardando molti servizi domiciliari con le ASL al collasso” sottolinea un amico della famiglia che aggiunge: “Non si possono abbandonare persone al proprio destino, mettendo a rischio la loro salute”.

“Non posso incatenarmi ai cancelli dell’ASL ognivolta che mio fratello necessita assistenza” – chiosa la sorella del malato – “certe situazioni vanno monitorate giorno per giorno, per garantire la massima assitenza a chi necessita di cure. Chiedo l’intervento anche dei servizi di assitenza del Comune oltre quelli dell’ASL, curasi è un diritto”.