NextGeneration #FuoriOnda – “Guns” di Stephen King pubblicato dalla campana Marotta&Cafiero

E’ giusto o meno che i civili possano detenere delle armi? Quali dovrebbero essere le leggi atte a regolare il loro possesso?

Nel suo saggio breve “Guns”, Stephen King, noto ai più come il Re dell’Orrore, ci spiega la sua opinione a riguardo.

Un giudizio equilibrato

Sebbene questo argomento scaldi gli animi soprattutto oltreoceano, negli Stati Uniti, è interessante anche per noi europei e italiani leggerne.

Nonostante l’autore del saggio sia notoriamente di ispirazione democratica, leggendo questo felice volumetto il lettore scoprirà con sorpresa che il giudizio di Stephen King è incredibilmente equilibrato e mai eccessivo.

La sfortunata storia di “Rage”

L’autore ha particolarmente a cuore questo tema perché, proprio come racconta in “Guns”, un suo libro intitolato “Rage” – tradotto in italiano come “Ossessione” – è stato ritrovato più volte tra gli scaffali e nelle borse di ragazzi che si sono trasformati in attentatori e che, armati appunto di pistole, hanno realizzato – proprio come il protagonista dello sfortunato romanzo di King – la loro vendetta ai danni di compagni di scuola e professori.

“Rage” – inizialmente contenuto in un volume che raccoglieva tutti gli scritti di King pubblicati sotto lo pseudonimo di Richard Bachman – è stato ritirato prima dal mercato degli Stati Yniti e poi da quello di tutto il mondo, sebbene l’autore sia consapevole che non è stato di certo il romanzo a ispirare le sparatorie.

In “Guns”, l’invito di King è alla responsabilità di ciascuno.

Marotta&Cafiero

Grazie alla casa editrice Campana Marotta&Cafiero, per la prima volta anche noi lettori italiani potremo leggere questo piccolo saggio-gioiello.

Sul sito della Marotta&Cafiero, già nota al pubblico per altre pubblicazioni di prestigio e lodevoli iniziative, leggiamo:

Dove prima si vendeva la droga, oggi si spacciano libri.

La Marotta&Cafiero editori è una giovane casa editrice indipendente, una casa editrice terrona Made in Scampia.

Siamo “spacciatori di libri”, stampiamo letteratura stupefacente, narrativa civile, storie dei Sud del mondo. Libri completamente ecologici su carta riciclata certificata, con inchiostri non inquinanti e colle senza plastificanti, a Km 0, ad alta leggibilità.

Siamo un’azienda Pizzo Free, un’impresa che non paga il pizzo.

La nostra casa editrice  è dedicata a nostro cugino Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, ragazzo disabile di 25 anni ucciso per errore a Scampia durante una faida tra clan.

Abbiamo aperto la prima libreria di Scampia e Melito: La Scugnizzeria, la casa degli scugnizzi, una Piazza di Spaccio di Libri.

Dal 1959 eruttiamo libri all’ombra del Vesuvio, abbiamo pubblicato gente del calibro di Osvaldo Soriano, Antonio Skármeta, Raffaele La Capria, Ernesto Che Guevara, ci dicevano che avremmo chiuso dopo qualche settimana perché a Scampia nessuno legge e noi per dispetto abbiamo pubblica Günter Grass: un Premio Nobel per la Letteratura.

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