Storie e Leggende dal mondo – La festa di San Patrizio

Oggi è San Patrizio, patrono dell’Irlanda e degli ingegneri. Si tratta di una festa estremamente sentita in Irlanda e ormai abbastanza celebre anche in Italia – dopo Halloween, è la festa d’importazione più popolare nel bel paese. 

A San Patrizio si festeggia bevendo e mangiando insieme agli amici e lasciandosi andare a qualche follia. Tutto, in questa data, si tinge di verde – persino la birra. Ma come mai celebrazioni così eccessive sono collegate alla figura di un santo? Com’è nata la birra verde? E che collegamento fra San Patrizio e il trifoglio?

Nell’appuntamento speciale di oggi della nostra rubrica #StorieeLeggendeDalMondo vi sveleremo questi segreti e vi racconteremo tutte le leggende collegate a questa festa e al suo straordinario Santo.

La Leggenda del Pozzo Infernale

Secondo una leggenda, San Patrizio era solito pregare ritirandosi in una caverna estremamente profonda. Secondo alcuni, questo luogo si sarebbe trovato su un isolotto dell’Irlanda nord-occidentale chiamato Lough Derg.

Dio, colpito dalla costanza e dal sentimento con cui San Patrizio era solito pregare, gli fece un dono: un pozzo profondissimo, così tanto profondo da lasciar intravedere i confini dell’inferno e persino del purgatorio.

Per vincere i dubbi di tutti coloro che non si erano ancora convertiti al cattolicesimo, il Santo iniziò così a condurre i pagani al pozzo, mostrando loro il regno degli inferi e riuscendo così a convincerli a credere nel Signore.

I pozzi, collegati da sempre alle religioni pagane e in particolare alle divinità femminili, vennero così trasformati in simboli sacri alla religione cristiana.

Sebbene questa sia soltanto una leggenda, nel 1457 la grotta sull’isolotto di Lough Derg fu definitivamente sigillata su ordine di Papa Alessandro VI. 

La Leggenda dei Serpenti

Non tutti forse sanno che in Irlanda non ci sono serpenti e che esiste una leggenda su San Patrizio che spiegherebbe questa stranissima assenza.

Stando a quanto si racconta, l’isola sarebbe stata infestata da questi rettili per moltissimi anni. San Patrizio, giunto in Irlanda, colpito dalla presenza pervasiva di quest’animale così tanto caro al demonio si sarebbe ritirato in preghiera per quaranta giorni e quaranta notti sul monte Croagh Padraig.

Trascorso questo tempo, San Patrizio scagliò con violenza una campana alle pendici del monte. I serpenti, terrorizzati dal rumore sacro prodotto dal santo, sarebbero fuggiti tutti in mare. Da allora, secondo la leggenda, nessun serpente avrebbe mai più strisciato sul suolo dell’Irlanda.

Anche in questo caso si tratta, naturalmente, di una leggenda. L’Irlanda non è il solo territorio a non contare serpenti tra la propria fauna – anche la Nuova Zelanda lo è, per esempio – senza contare che delle fonti storiche attestano l’assenza di questi rettili già due secoli prima dalla venuta di San Patrizio sull’isola.

La Leggenda del Trifoglio e del Biancospino

Come tutti ben sappiamo, il trifoglio è uno dei simboli dell’Irlanda: portarne uno in tasca durante la festa di San Patrizio porterebbe, secondo la leggenda, fortuna per un anno intero. 

Ma perché indossare un trifoglio nel taschino dovrebbe essere così di buon auspicio in questo giorno? La risposta è molto semplice: secondo alcune storie, San Patrizio avrebbe usato il trifoglio – che cresce abbondante sulle colline irlandesi – per spiegare ai pagani il mistero della trinità.

Il trifoglio non è l’unico vegetale legato al Santo: lo sarebbe, infatti, anche il biancospino. Si dice che il Santo lo abbia benedetto quando, dopo aver attraversato un fiume, vi avrebbe posato sopra il proprio mantello per farlo asciugare.

La Leggenda della Croce Celtica

Non è un mistero che l’Irlanda fosse, prima dell’avvento del cristianesimo, un paese pagano. San Patrizio non ebbe vita facile con i pagani irlandesi – non tutti, infatti, si sarebbero lasciati convincere facilmente a credere in Dio.

Leggenda vuole che, per facilitare la conversione, San Patrizio avesse inventato un nuovo simbolo: la croce celtica, costituita dall’unione della sacra croce cristiana e del simbolo celtico del sole, posto al suo centro.

La vera storia di San Patrizio: dai pirati a San Gennaro

Anche senza citare storie e leggende, la vera vita di San Patrizio fu decisamente avventurosa. 

Nato in Britannia nel 385 con il nome di Maewyn Succat, fu rapito dai pirati a sedici anni. Dopo poco venne da questi venduto in Irlanda come schiavo. Qui passò molto tempo come guardiano di gregge e in questo periodo imparò la lingua celtica.

Folgorato dalla fede cristiana, si convertì senza indugio alla nuova religione. Raccontò di essersi spostato in Gallia dopo aver sentito una voce senza corpo che glielo intimava e qui divenne seguace di Germano di Auxerre.

La Birra verde di San Patrizio

Si sa: a San Patrizio, durante i festeggiamenti, scorrono fiumi di birra. Non tutti sanno però che è tradizione bere una birra particolare e dalla caratteristica un po’ sconcertante: la birra verde.

Il verde, come è noto, è il colore dell’Irlanda e delle sue splendide colline, su cui si dice se ne possano contare decine di sfumature.

Ma come si fa la birra verde? In realtà non c’è niente di magico o di misterioso: a una birra chiara – una Lager o una Golden Ale – vengono aggiunti sciroppi, coloranti alimentari derivati dalla clorofilla oppure un liquore azzurro chiamato Blu Curaçao. 

L’origine di questa birra colorata tuttavia non è, al contrario di quanto si potrebbe pensare, irlandese: l’inventore della green beer è infatti americano. Nello specifico, si tratta di Thomas H. Curtin, un medico vissuto ai primi del novecento. La sua invenzione ebbe particolare successo, ovviamente, tra gli immigrati irlandesi, che iniziarono a consumarla nel giorno di San Patrizio per festeggiare le loro origini.

Leggi altre Storie e Leggende!

CAMPANIA

MONDO