Atti vandalici ad Acerra e Caivano, vandalizzato simbolo della Liberazione dal fascismo

Brucia in una sola notte il ricordo della Resistenza. Deturpato ad Acerra e a Caivano, il simbolo della Liberazione dal regime fascista.

E’ nella scorsa notte, in Piazza Renella ad Acerra, dove ignoti hanno distrutto la corona di alloro deposta davanti al monumento ai Caduti di Acerra; simbolo in memoria del 25 Aprile, giorno della Liberazione dal regime di dittatura fascista in Italia. Un gesto ignobile e brutale, contro i valori della Resistenza, ma soprattuto nei confronti di chi ha dato la vita per il principio fondamentale ed imprescindibile dell’essenza umana: la libertà. Un gesto, che ha così commentato il presidente del Consiglio Comunale Andrea Piatto: “La notizia dell’atto vandalico è un qualcosa di gravissimo che indigna. Il virus dell’intolleranza colpisce la nostra comunità, che invece si riconosce da sempre nei valori e nei pricipi della Democrazia e dell’antifascismo. Chiunque sia stato non pensi di intimorirci e se ne assuma le conseguenze”. Un gesto condannato anche dalla destra locale, con le dichiarazioni di Raffaele Barbato esponente di Fratelli d’Italia: “Il gesto contro il ricordo della Resistenza rappresenta il degrado sociale e culturale della nostra città”.

Stesso episodio anche a Caivano, dove a poche ore dalla cerimonia della Festa della Liberazione, la corona di alloro deposta dinanzi al monumento ai Caduti, è stata trovata tra i sacchi dei rifiuti. Un qualcosa che lascia una sorta di sensazione di rabbia mista a sconcerto, che fa riflettere e chiedersi se tali gesti siano davvero degli attacchi ai valori e ai principi della libertà, o se si tratti soltanto di inciviltà e becera ignoranza.