Napoli – Purtroppo ancora un caso di aggressioni e violenze agli operatori del 118. L’episodio, avvenuto nella serata di martedì, si tratta dell’aggressione numero 26 dall’inizio dell’anno, come confermato dal dottor Manuel Ruggiero, medico del 118 e presidente dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, che si occupa di tenere il conto di tutte le aggressioni subite dal personale sanitario. La vicenda è accaduta a Ponticelli, dove un medico ha subito un calcio in pieno petto.

Il tutto si è verificato nella serata di martedì, quando intorno alle 21:00, l’equipaggio 118 della postazione Ponticelli, viene allertato per un intervento in Via Vera Lombardi. La segnalazione giunta agli operatori parla di “paziente autolesionista”. Il soggetto era già noto al servizio 118, che ha così richiesto di essere scortato dai Carabinieri. A quanto pare però, anche il supporto dei militari dell’Arma non è bastato ad evitare l’ennesimo episodio di violenza ai danni del medico. “Appena entrati presso il domicilio, il paziente ha chiesto di parlare con il medico; quest’ultimo si è avvicinato e all’improvviso è stato sbalzato a terra con un calcio in pieno petto, davanti agli occhi delle Forze dell’Ordine” – spiega Manuel Ruggiero. A quel punto sono state allertate altre pattuglie, che giunte sul posto hanno bloccato l’uomo, che oltre all’aggressione fisica aveva mosso anche pesanti minacce nei confronti dei sanitari del 118. L’uomo è stato così trasferito all’Ospedale del Mare, ma una volta entrato in Pronto Soccorso, ha aggredito anche l’infermiere del triage.

Ennesimo episodio di violenza dunque ai danni del personale sanitario. Negli ultimi mesi sono state decine le segnalazioni di aggressioni, in alcuni casi anche gravi. Il più delle volte le aggressioni si verificano nei casi di ritardi delle ambulanze. Presunti ritardi dovuti forse ad uno scarso numero di unità operative in città. A fronte di ciò, si è di recente cominciato a valutare l’eventuale comparazione del personale del 118 ai Pubblici Ufficiali.