Gennaro Leone Caserta

Lutto cittadino e fiaccolata in memoria di Gennaro Leone, pugile 18enne ucciso nel cuore di Caserta

È una città attonita, ancora travolta dal dolore, quella che si appresta a salutare Gennaro, il pugile morto ucciso a 18 anni nella notte tra sabato e domenica scorsi nel centro di Caserta.

Lutto cittadino a San Marco Evangelista nel giorno dei funerali del ragazzo, a cui farà seguito, sabato 4 settembre, una fiaccolata in sua memoria, che partirà alle ore 20 da piazza Dante per raggiungere piazza Correra, su via Vico, dove è avvenuto il ferimento.
Gli organizzatori della fiaccolata, tra cui anche il Comitato Vivibilità di Caserta, in una nota, hanno espresso dolore e indignazione per quanto accaduto:
Speriamo soprattutto nella partecipazione dei giovani della nostra città. A loro rivolgiamo le nostre speranze ed impegno affinché il futuro possa non essere più segnato da eventi così dolorosi e tragici. Abbiamo denunciato, abbiamo tante volte posto all’attenzione a chi di dovere, di quanto la situazione in città, a causa della movida selvaggia, della mancanza di controlli e dell’abuso di alcol dei giovani e giovanissimi, stesse diventando un problema sociale serio da risolvere al più presto per evitare tragedie. Purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Nessuno ci ha ascoltato e Gennaro, un giovane di 18 anni è morto accoltellato, nel centro storico della nostra città in un sabato sera qualunque”.

Il comitato, inoltre, ha aggiunto: “ciò che si poteva fare non è stato fatto, ora ci resta solo la voglia di stringerci intorno alla famiglia di Gennaro che poteva essere il figlio di tutti noi, uscito per divertirsi con gli amici e che invece non ha fatto più ritorno a casa. Gennaro è stato vittima di uno Stato sordo alle richieste dei cittadini che chiedevano più sicurezza, una città più vivibile e un futuro per i propri giovani e vittima anche di una comunità che in questi anni troppo spesso si è voltata dall’altra parte. Non lasciamo che il silenzio inghiottisca questo fiore che aveva tutta la vita davanti, facciamo sì che questa tragica morte non sia vana ma che possa scuotere in maniera forte le coscienze della nostra comunità e che nella sua tragicità sia l’evidenza, per tutti noi, che è giunto il tempo di risvegliarsi e non accettare più in maniera passiva che nulla possa mai cambiare”.

Gruppo di Palo