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Elezioni a Napoli: come si vota? Cos’è il voto disgiunto? Tutte le risposte

Le prossime elezioni amministrative si terranno a Napoli il 3 e il 4 Ottobre 2021.

Si voterà per scegliere il prossimo sindaco della città partenopea, per il rinnovo del consiglio comunale e anche per l’elezione del consiglio e dei presidenti delle dieci municipalità.

Ma come si voterà? Perché agli elettori saranno date due schede? Cos’è il voto disgiunto? Come si indicano le proprie preferenze? Qui troverete tutte le spiegazioni necessarie per votare.

Le due schede

Agli elettori napoletani verranno consegnate due schede, una di colore azzurro e una di colore arancione.

La scheda azzurra servirà per votare il candidato sindaco e il candidato consigliere al consiglio comunale, mentre la scheda arancione permetterà ai cittadini di votare il candidato presidente e il candidato consigliere al consiglio municipale.

Come vengono eletti i candidati

Quando si vota per scegliere il candidato sindaco è consentito il esprimere un voto disgiunto.

Nei comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti viene eletto come primo cittadino il candidato che ha la maggioranza assoluta alle urne, e cioè chi riesce a ottenere il 50%+1 dei voti.

Se questo non dovesse verificarsi, i due candidati che hanno ottenuto più voti vanno al ballottaggio dopo due settimane – nel caso di queste elezioni, quindi, il 17 e il 18 Ottobre.

In consiglio comunale viene attribuito il 60% dei seggi al vincitore, mentre il resto viene proporzionalmente diviso tra gli altri candidati. Saranno eletti 40 consiglieri tra tutti coloro che supereranno la soglia di sbarramento del 3%.

Come si vota

Scheda azzurra

Sidaco e liste

Gli elettori possono votare per:

  • una delle liste, e in questo caso il voto sarà attribuito anche al candidato sindaco collegato. In questo caso si dovrà contrassegnare soltanto il simbolo della lista;
  • un candidato sindaco, non scegliendo alcuna lista collegata. In questo caso si dovrà invece contrassegnare esclusivamente il rettangolo in cui è inscritto il nome del candidato;
  • un candidato sindaco e una delle liste, segnando in questo caso sia il rettangolo che riporta il nome del candidato sia il contrassegno della lista;
  • un candidato sindaco e una lista non collegata. Per questa fattispecie, chiamata appunto VOTO DISGIUNTO, si dovrà apporre un segno sul rettangolo dove è possibile leggere il nome del candidato e sul contrassegno della lista.

Per quanto concerne invece invece l’eventuale ballottaggio, sarà possibile esprimere la propria preferenza tracciando un segno sul rettangolo in cui sarà riportato il nome del candidato prediletto.

Consiglio comunale

L’elettore è chiamato a indicare la propria preferenza anche riguardo i Consiglieri Comunali. I cittadini potranno votare direttamente il nome del consigliere comunale prescelto.

Per votare il consigliere comunale basterà scrivere, nella riga stampata sulla destra di ogni contrassegno in lista, il nominativo del candidato. Si può indicare il cognome, nome e cognome e, in caso di omonimia, anche la data e il luogo di nascita.

Sarà inoltre possibile esprimere anche una seconda preferenza, ma di sesso diverso. Non sarà invece possibile indicare due uomini o due donne.

Scheda arancione

Municipalità

In questo caso non sarà possibile il voto disgiunto: se si vota una lista si vota anche il candidato presidente. E’ possibile esprimere una seconda preferenza, ma solo nel caso in cui il candidato appartenga alla stessa lista e sia di sesso differente.

Viene proclamato presidente il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi ma, in caso di parità, la carica viene assegnata al più anziano.