Invasione a Napoli di vespe orientali, sono simili a grandi vespe, di colore marrone-rosso con una fascia gialla sull’addome. La maggior parte delle segnalazioni sono arrivati dalle zone del centro storico partenopeo.

Un ragazzo, mercoledì 8 settembre, si è recato all’ospedale Pellegrini a seguito di una puntura di insetto su un dito, dichiarando ai sanitari di essere stato punto da un calabrone. L’uomo si è recato al Pronto Soccorso accusando dolori che dalla mano si erano irradiati per tutto il braccio fin sulla spalla.

Quest’insetto arriva dall’Asia ma già da alcuni anni è presente nel sud Italia. Predilige le aree urbanizzate e nel periodo autunnale le colonie raggiungono il picco massimo di presenze. Bisogna fare particolare attenzione perché a differenza delle api, quando punge non perde il pungiglione, quindi potenzialmente può pungere diverse volte. Se malauguratamente si viene morsi, bisogna applicare acqua fredda sulla zona e poi ghiaccio, applicando poi le pomate specifiche per i morsi d’insetto. Però se iniziano a palesarsi sintomi come: palpitazione, febbre, vertigini o gonfiore della gola, si è in presenza di una reazione allergica e bisogna recarsi in Pronto Soccorso.

Il calabrone orientale è facilmente riconoscibile per il suo colore tra il rosso e marrone e la striscia gialla. La sua proliferazione è dovuta ai cambiamenti climatici con le temperature elevate anche nel periodo autunnale favorisce il loro proliferare.