Si è tenuta questa mattina l’udienza di convalida per il fermo di Mariano Cannio, il 38enne accusato per la morte del piccolo Samuele, il bimbo di 3 anni precipitato dal balcone di casa sua venerdì scorso in via Foria a Napoli.

L’uomo è stato ascoltato per un’ora e mezza dal gip nel carcere di Poggioreale, insieme all’avvocato Mariassunta Zotti. Il Cannio era stato individuato dalla Squadra Mobile nel pomeriggio di venerdì, quando la madre del piccolo, che inizialmente aveva detto di essere da sola in casa al momento della tragedia, aveva invece accennato alla presenza del 38enne, che da una decina di anni lavorava presso la famiglia come collaboratore domestico.

Gip del tribunale di Napoli ha deciso di convalidare il fermo di Mariano Cannio, che davanti agli investigatori ha iniziato anche in parte ad ammettere le sue colpe nell’omicidio del piccolo Samuele.