Caserta. Antonio Iodice, 41enne originario di Caserta, aggredì violentemente la compagna 75enne, riducendola in uno stato semi-vegetativo dal quale non si è più ripresa. Interrogato, sostenne che la donna fosse stata rapinata e picchiata durante una vacanza a Napoli. Questi i reati che, stamattina, hanno portato in carcere il 41enne, a seguito del provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, Sezione Fasce deboli.
I fatti risalgono al luglio del 2017, quando la donna fu ricoverata presso un ospedale umbro poiché, mentre era di ritorno da un soggiorno in Campania con il compagno, era stata colta da convulsioni. La donna riportava lesioni interne estremamente gravi, che ne determinavano la caduta in uno stato semi-vegetativo, stato dal quale non si è mai più ripresa.
Antonio Iodice, solo in un secondo momento, confessò agli inquirenti di aver aggredito la compagna a seguito di una lite. Non era la prima volta che la donna subiva violenze dal compagno: l’uomo teneva in uno stato di continua soggezione ed era solito chiederle somme di denaro.