Tina Rispoli

Blitz contro il clan Marino: il pm insiste sull’arresto a Tina Rispoli

Grazie alle confessioni dei pentiti, la squadra mobile di Napoli, diretta da Alfredo Fabbrocini, è riuscita a infliggere un duro colpo al clan Marino delle Case Celesti di Secondigliano. Tra gli arrestati: Roberto Manganiello, nipote e braccio destro di Gennaro Marino detto “McKay”, sua moglie Maddalena Imperatore, Ciro Peluso, Marco Scaglione, Lorenzo Celentano, Luigi Cioffi, Mariano Isaia, Gaetano Magro, Salvatore Sanges e Francesco Montemurro.

Le indagini erano partite da un tentato furto di un rolex ad una donna e sono poi proseguite con la raccolta di indizi circa l’esistenza di due diversi gruppi, operativi nelle zone di Cappella a Pontenuovo, alle Case Nuove e a Gianturco, dediti alla vendita al dettaglio di diverse tipologie di sostanze stupefacenti, e hanno consentito agli investigatori di arrestare in flagranza di reato alcuni dei pusher e sequestrare diversi quantitativi di droga.

Dieci gli arresti disposti, di cui nove eseguiti, e ben trentadue gli indagati, tra cui Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino, sposata in seconde nozze con il cantante neomelodico Tony Colombo.  Il pm Maurizio De Marco e Vincenza Marra avevano chiesto misure cautelari in carcere anche per la Rispoli, ma è stato il gip Anna Tirone a respingerle poiché secondo il magistrato nonostante le intercettazioni e le dichiarazioni dei testimoni di giustizia, non sono emersi elementi concreti che potessero giustificare le manette”.

La donna resta indagata per associazione mafiosa, ma il pm insiste  sull’arresto in quanto ritenuta ai vertici del clan, tra i gestori della cassa comune e, insieme al nipote Crescenzo Marino (figlio di Gennaro e anche lui indagato), beneficiaria di quote di denaro mensili provenienti dallo spaccio di droga.

La Rispoli dal canto suo si difende pubblicando nelle sue storie instagram un messaggio: “Credo fermamente nella giustizia italiana”.