DDL ZAN SENATO

Il Senato, a scrutino segreto, ferma il DDL Zan. Si spacca il centrosinistra, esultano Lega e FdI

Il Senato, a scrutinio segreto, ha votato a favore della “tagliola” proposta da Lega e Fratelli d’Italia per il ddl Zan: ovvero si ferma l’esame del testo.

A favore, 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata accolta dagli applausi dell’emiciclo: al momento di andare alla conta, nel segreto dell’urna, sono arrivati gli “aiutini” al centrodestra. Ora per la legge contro l’omotransfobia, al centro di polemiche e decine di rinvii, il cammino si fa davvero difficoltoso. “Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare”, ha scritto su Twitter il deputato dem Alessandro Zan. Poco prima della votazione, intervenendo a “L’aria che tira” su La7, aveva detto: “Se passa la tagliola, la legge è morta“. Ed è proprio questo il destino a cui il provvedimento potrebbe andare incontro: approvato dalla maggioranza giallorossa compatta a novembre scorso, con l’arrivo di Draghi al governo è stato scaricato da Italia viva che ha deciso di schierarsi con la destra per chiedere ulteriori modifiche. E, come dimostrato dal voto di oggi, tra assenze e franchi tiratori, far passare la legge sembra una sfida ormai impossibile. 

Giuseppe Conte ha commentato su Twitter quanto accaduto al Senato: Sul ddlZan registriamo un passaggio a vuoto su un percorso di civiltà e di contrasto a ogni forma di discriminazione e violenza per l’orientamento sessuale. Chi oggi gioisce per questo sabotaggio dovrebbe rendere conto al Paese che su questi temi ha già dimostrato di essere più avanti delle aule parlamentari.

FONTE IL FATTO QUOTIDIANO

Fiumadea Impresa Sociale