Pasquale Napoli Pino Grazioli

La storia di Pasquale: sommerso nella spazzatura e mangiato vivo dai topi

La storia di Pasquale è una di quelle che lascia senza parole per lo stato di abbandono in cui può ritrovarsi un essere umano.

Il collega Pino Grazioli, ha ricevuto una segnalazione da Napoli, zona Capodimonte, dove venivano denunciate le condizioni disumane in cui Pasquale “viveva”. Il giornalista si è recato sul posto, in via Salita Moiariello, e in un basso a fronte strada l’atroce scoperta. Pasquale, nudo in un tugurio, sommerso da rifiuti di ogni genere con topi che lo mangiavano da vivo. Grazioli si è immediatamente attivano e sul posto sono giunti i Carabinieri e i sanitari del 118.

Le condizioni di Pasquale però non permettevano un trasporto perché ricoperto di escrementi e di spazzatura di ogni genere. Con l’arrivo degli assistenti sociali è stato possibile trovare una soluzione. Grazie alla professionalità dei sanitari del 118 intervenuti, l’uomo è stato fatto prima cambiare, poi è stato avvolto in una tuta “anti covid” e poi trasportato in ospedale, senza rendere l’ambulanza inutilizzabile per altri interventi. Il costante impegno del collega Pino Grazioli ha permesso di soccorrere Pasquale e metterlo in sicurezza presso una struttura adeguata

Le autorità competenti si occuperanno di capire perché un uomo di 40 anni, con problemi psichici fosse in quello stato, per decifrare le responsabilità.

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