Casoria

Casoria: risolta finalmente la vicenda dello stallo H riservato al signor Antonio per sua moglie, disabile al 100%

Risolta finalmente la vicenda dello stallo H a Casoria, stallo riservato al signor Antonio per sua moglie, disabile al 100%, che fino a qualche giorno fa si é ritrovato i rifiuti del condominio sull’automobile.

Dopo quasi un anno di urla e di proteste, invano, stamattina, dopo l’intervento forte de La Battaglia di Andrea, la quale ha chiesto aiuto direttamente al sindaco Raffaele Bene, lo stallo é stato finalmente spostato.

Era una situazione inverosimile – dichiara Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea – non ci era mai capitato di vedere una situazione del genere, dove una macchina su uno stallo H riservato, veniva riempito di spazzatura come se nulla fosse, creando problemi di spostamento alla signora – prosegue – ma anche danni materiali all’automobile. Abbiamo allertato immediatamente Raffaele Bene, sempre molto sensibile alla disabilità, il quale ha coinvolto, a sua volta, la vice sindaco Paola Ambrosio che ha seguito tutto in prima persona, assieme al vice comandante della Polizia Municipale Luigi Onorato, e finalmente stamattina é stata restituita la dignità e tranquillità alla famiglia di una donna disabile, e alla donna stessa, mortificati per quasi un anno. Siamo fieri di questa ennesima vittoria – conclude – vittoria condivisa con la famiglia, con il comune di Casoria e con la Polizia Municipale, con i quali ci siamo coordinati per questa conquista di civiltà“.

La Battaglia di Andrea é una grande realtà – dichiara Raffaele Bene – persone che di danno da fare per aiutare i disabili non solo in modo pratico, ma anche in queste situazioni dove magari il cittadino non riesce a a fare richieste burocratiche o avere a che fare direttamente con le istituzioni per mancanza di tempo o impossibilitato dalla sua disabilità. Noi – conclude il sindaco – siamo molto sensibili e sempre a disposizione dei cittadini fragili e con disabilità, sono felice che siamo riusciti ad alleviare le sofferenze, almeno psicologiche, di questa signora e della sua famiglia“.

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