Caivano – Svolta nelle indagini per l’omicidio di Antonio Natale, è stato ufficialmente indagato Domenico Bervicato. Sul 20enne del Parco Verde adesso ci sono due indagini in corso e due accuse differenti. Una per spaccio di droga e l’altra per l’omicidio di Antonio Natale. Bervicato era stato fermato domenica scorsa dai Carabinieri, con accuse legate allo spaccio di stupefacenti, con valige e biglietto per l’estero in tasca. In cella a Poggioreale gli è stata notificata questa seconda accusa.

Inoltre, il Magistrato ha disposto anche il sequestro dell’auto usata dal Bervicato, una Smart For Four, ultimo modello di colore bianca e rossa. La vettura era già stata segnalata dalla famiglia Natale il 12 ottobre scorso. Perché il 4 ottobre, Domenico e Antonio andarono a Napoli proprio a bordo di quella autovettura. Circostanza confermata dalla immagini delle telecamere del capoluogo. Sempre la famiglia Natale, segnalò che la vettura, la sera del 4 ottobre sembra tornò nel parco verde con evidenti ammaccature, per poi sparire e tornare come nuova. Un episodio che se confermato risulterebbe quanto meno strano. Visti i fatti che sarebbero avvenuti in quelle ore. Il Magistrato ha disposto analisi accurate sul veicolo. Domenico Bervicato deve rispondere di omicidio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Il suo nome balzò agli onori della cronaca dopo una diretta Facebook del collega giornalista Pino Grazioli, che lo accusò di spaccio e di essere presumibilmente coinvolto nell’omicidio di Antonio Natale. Questa esposizione mediatica scatenò una protesta all’esterno della Tenenza di Caivano, dove era presente lo stesso Domenico Bervicato. Il tutto fu anche ripreso e mandato in diretta su Facebook. Quello che ad oggi assume sempre di più i connotati di una messa in scena.  Omicidio Antonio Natale Indagato Domenico Bervicato