Martedì 21 dicembre si verificherà il cosidetto solstizio d’inverno, ovvero il passaggio ufficiale dalla stagione autunnale a quella invernale.

Avverrà precisamente alle 16:59, ovvero il momento in cui il sole raggiungerà il punto di declinazione minima nel suo moto apparente lungo l’eclittica, facendo ricevere pochissima luce all’emisfero boreale (di cui l’Italia fa parte), al contrario di quello australe in cui si verificherà l’evento opposto ovvero il solstizio d’estate. Questa data coincide con il giorno più corto dell’anno: ci saranno circa 9 ore di luce, con il sole che sorgerà alle 07:33 e tramonterà per le 16:41 a Roma.

Gli orari cambieranno via via per ciascuna città: ad esempio a Milano ci saranno 8 ore e 43 minuti di luce (il Sole sorge alle 07:59 e tramonta alle 16:42) mentre a Napoli saranno 9 ore e 14 minuti (il Sole sorge alle 07:23 e tramonta alle 16:37). In Italia è diffuso il detto popolare “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” che ha però delle ragioni storiche: prima del 1582, la sfasatura fra calendario civile e calendario solare era così grande da far finire il solstizio d’inverno tra il 12 e il 13 dicembre. Con il calendario gregoriano, introdotto nel 1582, il solstizio è passato al 21-22 dicembre (può cambiare giorno in base al ritardo nel moto di rivoluzione completo della Terra), mentre la festa di Santa Lucia è rimasta sempre al 13.

Dopo il solstizio d’inverno le giornate riprenderanno ad allungarsi progressivamente ma con variazioni minime.