Con due ordinanze la Regione Campania ha “blindato” il periodo natalizio dagli assembramenti che tanto incidono sull’aumento dei contagi da Nuovo Coronavirus. Il timore è che la variante Omicron del Covid-19, molto più contagiosa, possa far salire alle stelle il livello di infetti nel periodo di fine dicembre-inizio gennaio 2022.
A decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022, per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali.
Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto; nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento; nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022 dalle ore 11 e fino alle ore 5 del giorno successivo, ai bar e agli altri esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua.
L’ordinanza numero 28 del 19 dicembre, impone invece il divieto di feste al chiuso nel periodo pre natalizio e prima di Capodanno. L’ordinanza di fatto vieta «feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati». Dunque addio a concerti, addio a compleanni, feste di laurea, anniversari, ovvero eventi privati per i quali si affitta un locale. Vietati anche gli show con posti in piedi in locali chiusi, così come le classiche notti da discoteca, le “serate danzanti”.