Napoli capodanno Fumo Borrelli

Borrelli: “dopo la mezzanotte Napoli avvolta da polveri piriche e sottili, come una camera a gas”

Ieri sera dopo la mezzanotte Napoli e la provincia sono state sepolte dai fumi dei fuochi d’artificio. Questo risultato è stato favorito dalle condizioni atmosferiche non ideali per una serata come quella di capodanno. La totale assenza di venti ha favorito il ristagno dei fumi nei bassi strati, grazie anche all’umidità già presente in atmosfera e visibile già da qualche ore prima con della foschia nelle aree di campagna.

Dopo la mezzanotte Napoli è stata sepolta da una coltre spessa e impenetrabile di polveri piriche e polveri sottili, come in una immensa camera a gas. E’ il risultato della scellerata abitudine a sparare fuochi pirotecnici di ogni genere senza limiti e senza pensare ai danni arrecati alla propria salute e a quella dell’intera comunità. Anche il 2022 inizia all’insegna del boom di inquinamento con valori che negli anni scorsi, secondo i dati Arpac, fanno registrare dati superiori ai 120 microgrammi giornalieri che raggiungono una media oraria, a cavallo della mezzanotte, di 1.000 microgrammi per metro cubo contro i limiti fissati a 50 microgrammi giornalieri. Come dire che in una sola notte respiriamo lo smog di una settimana intera. Eppure gli appelli dell’Arpac erano stati chiari. Evitiamo di avvelenarci sparando all’impazzata. Un appello in parte caduto nel vuoto, come l’ordinanza che pure era stata emessa dal Comune di Napoli e da altre amministrazioni. Oltre alla conta dei feriti, per fortuna in numero ridotto, ci troveremo ancora una volta a fare i conti con i danni ambientali e dei tanti animali, di cui diversi deceduti, terrorizzati dai botti”. Questo il commento del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

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