Patente I magistrati della II Sezione della Procura di Napoli e i militari della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno scoperto un’associazione a delinquere in cui annullavano i provvedimenti di sospensione e revoca delle patenti di guida, dietro il pagamento di mazzette.
Tra i 20 indagati, 9 persone sono finite agli arresti domiciliari, per 5 è scattato l’obbligo di dimora e 6 sono stati sospesi dall’esercizio del pubblico ufficio o dal servizio.
I reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere, corruzione, falso e truffa ai danni dello Stato. Patente
Tra gli arrestati anche funzionari dell’ufficio patenti della Prefettura, un funzionario della Motorizzazione Civile e un agente della Polizia di Stato, che secondo gli inquirenti sbloccavano le patenti sospese anche a persone trovate alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droga, in cambio di soldi.
Le persone sanzionate potevano così continuare a circolare nonostante le gravi violazioni commesse. Patente
Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno anche accertato casi di assenteismo nell’Ufficio Patenti della Prefettura.
Tra gli arrestati anche funzionari dell’ufficio patenti della Prefettura, un funzionario della Motorizzazione Civile e un agente della Polizia di Stato, che secondo gli inquirenti sbloccavano le patenti sospese anche a persone trovate alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droga, in cambio di soldi.