Elpidio Dambra Grumo Nevano

Grumo Nevano: è caccia ad Elpidio D’Ambra

Grumo Nevano – É caccia ad Elpidio D’Ambra sospettato dai Carabinieri di essere l’assassino di Rosa Alfieri, 23 anni.

Sulle sue tracce ci sono i Carabinieri della Compagnia di Giugliano che stanno controllando tutti gli eventuali appoggi logistici che il 31enne potrebbe sfruttare. D’Ambra si era trasferito in via Risorgimento da appena 15 giorni, dopo un periodo trascorso all’esterno, in Spagna.

Emergono intanto agghiaccianti dettagli dell’omicidio avvenuto martedì intorno alle 17:30. La ricostruzione fornita da “Il Mattino” restituisce un quadro terrificante di quanto avvenuto in via Risorgimento.

Rosa ha varcato il portone della palazzina di famiglia a bordo della sua auto che ha parcheggiato nel cortile. D’Ambra avrebbe improvvisamente aperto la porta, afferrato Rosa alle spalle e trascinata in casa. La ragazza ha immediatamente capito cosa stesse accadendo e ha urlato con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Purtroppo la madre, al piano di sopra non l’ha sentita perché stava passando l’aspirapolvere. D’Ambra a quel punto ha infilato con violenza un asciugamano nella bocca della 23enne. Rosa non si è arresa e pare abbia lottato con tutte le forze che aveva urlando e tirando calci. Fino a quando D’Ambra non ha stretto la presa attorno al collo di Rosa con una sciarpa e un foulard. Sarà l’autopsia a stabilire se è avvenuta anche una violenza sessuale.

Quando la madre di Rosa, Nicoletta, si è affacciata e ha visto l’auto della figlia parcheggiata ha iniziata a cercarla. Anche il fratello 12enne è sceso in strada per vedere se la sorella fosse nei paraggi. Così anche il padre, che stava rincasando e il fidanzato di Rosa, che lavora in una tabaccheria a poche centinaia di metri dal luogo dell’orrore. Il padre di Rosa ha anche bussato alla porta dell’assassino che dopo alcuni minuti ha aperto ma ha negato di aver visto la ragazza. Approfittando della concitazione delle ricerche, D’Ambra è fuggito chiudendo la porta dell’appartamento dove viveva da quindici giorni. Forse l’atteggiamento del 31enne non ha convinto il padre di Rosa che ha bussato nuovamente alla porta di D’Ambra e non ricevendo risposta l’ha sfondata con due spallate. Quando ha scorto il corpo della figlia sul pavimento del bagno è uscito in strada in preda alla disperazione.

Secondo gli inquirenti non è da escludere che qualcuno stia coprendo D’Ambra nella fuga. Gli investigatori stanno verificando anche gli eventuali precedenti penali del 31enne che pare che in Spagna sia stato per un lungo periodo in carcere.

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