Grumo Nevano Rosa Alfieri

Grumo Nevano: commozione e rabbia al funerale di Rosa, la città stretta intorno alla famiglia

Commozione e rabbia questa mattina a Grumo Nevano. Gremita la basilica di San Tammaro Vescovo sia all’interno che all’esterno, per i funerali di Rosa Alfieri, la ragazza di 23 anni uccisa la scorso 1 febbraio dal vicino di casa, Elpidio D’Ambra, 31 anni.

Il sindaco Gaetano Di Bernardo, ha proclamato il lutto cittadino e le saracinesche dei negozi sono rimaste abbassate, mentre all’interno e all’esterno della chiesa tanti ragazzi, amici e conoscenti di Rosa, indossano magliette bianche con impresso il volto della ragazza.

All’esterno della chiesa, poi, una gigantografia di Rosa Alfieri è adornata da decine e decine di lumini, mentre ai cancelli sono stati affissi degli striscione che recitano: “Sei la nostra guerriera, il nostro sorriso, il nostro punto di forza, ti porteremo sempre nel nostro cuore. Non ti dimenticheremo mai. Fai buon viaggio Piccolì“.

Martedì pomeriggio si è conclusa l’autopsia sulla salma di Rosa. A quanto pare non ci sarebbero segni evidenti di violenza sessuale sul corpo della 23enne.

L’autopsia è durata circa 6 ore nel centro medico-legale regionale di Giugliano. I risultati completi verranno depositati entro 90 giorni. Secondo le prime parziali risultanze la ragazza sarebbe stata uccisa tramite strangolamento e non ci sarebbe stata violenza sessuale, tentata o consumata. Nel corso degli esami sono stati effettuati anche una tac e dei prelievi per accertare eventuali traumi riconducibili ad uno stupro. All’autopsia era presente un consulente nominato dal legale di D’Ambra, mentre la famiglia Alfieri ha preferito non nominare un consulente di parte.

I segni rinvenuti sul corpo sarebbero invece compatibili col tentativo di reazione all’aggressione, anche il fatto che i vestiti fossero in disordine sarebbe riconducibile alla furia della colluttazione.

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